"Quasi schiacciata da un pirata: aspetto giustizia"
L'episodio risale a un paio di setttimane fa ma, nonostante la donna abbia fornito modello e alcuni numeri di targa della vettura, non sa ancora nulla.
Scende dall’auto in sosta e per un soffio non viene schiacciata contro la fiancata da un’altra vettura condotta da un anziano, che non si è fermato. Episodio accaduto il 22 febbraio a Caravaggio e la vittima attende ancora giustizia.
"Quasi schiacciata: sono viva per miracolo"
Non riesce ancora a credere a quello che le è successo Andreina Sofia Rizzi, 45enne caravaggina. Negli occhi fissa l’ immagine della «Fiat Panda» rossa che le passa sul piede e lo specchietto che le striscia sul ventre, ma anche quella della targa che è riuscita in parte a memorizzare e comunicare alla Polizia locale, che prontamente ha dato il via alle indagini.
"Sembrava una giornata come un’altra e invece per poco non sono morta - racconta - erano le 16.20 e avevo appena parcheggiato la mia “Nissan Qashqai” bianca in via Folcero. Sono scesa e sono passata dall’altro lato per far scendere la mia bambina di 8 anni, che si trovava nel seggiolino rialzato sul sedile posteriore, ma non ho fatto in tempo. Una “Panda” rossa che sopraggiungere a bassa velocità stava viaggiando dritta contro la mia auto e, d’istinto, ho imprecato contro il conducente, un anziano. A quel punto la vettura si è spostata leggermente, ma non abbastanza".
Già perché invece di centrare la «Nissan» in sosta, stava per investire lei.
"La marcia della “Panda” non si è interrotta e mi sono ritrovata tra quest’ultima e la mia auto - spiega sbigottita - ho sentito lo specchietto lato passeggero passarmi sopra lo stomaco, il paraurti che mi sfiorava il ginocchio destro e lo pneumatico urtarmi il piede: forse mi è persino passato sopra ma indossavo gli anfibi e per fortuna non si è rotto. Grazie a Dio la borsa l’avevo spostata dietro la schiena perché altrimenti sarebbe stata agganciata dallo specchietto e l’auto mi avrebbe trascinata con sé. La targa la vedo anche di notte ormai, fatico a dormire, non auguro a nessuno quello che ho provato in quel momento. Sono miracolata".
L'anziano non si è fermato
Le grida e i colpi sul finestrino non sono serviti a fermare l’anziano, che ha proseguito imperterrito.
"L’ho visto benissimo in viso - continua Rizzi - sembrava italiano, 70 e rotti anni, con lo sguardo perso. Come bloccato alla guida, non ha avuto reazioni, nessun riflesso, quasi fosse ipnotizzato. Non si è nemmeno voltato, forse era ubriaco. Sono riuscita a fissare nella mente anche alcune lettere e numeri della targa: avevo gli occhi fuori dalle orbite e tremavo al punto che ho faticato a comporre il numero per chiamare la Polizia locale, che è arrivata poco dopo».
Una scena agghiacciante che la figlia ha visto in diretta, così come gli automobilisti che seguivano la «Panda».
"Uno straniero mi ha chiesto come stavo - ricorda - ma a botta calda non sentivo nulla. Anche una ragazza che viaggiava più dietro mi ha chiesto se avevo bisogno di aiuto: “Ti ho vista schiacciata” ha detto. Se qualcun altro avesse visto qualcosa avvisi gli agenti".
Accertamenti in Pronto soccorso
La sera le botte hanno cominciato a farsi sentire.
"La gamba destra è diventata pesante e il ginocchio si è gonfiato, avevo dolore anche alla mano destra e, da sdraiata, mi girava la testa - continua la caravaggina - come se mi fosse passato sopra un Tir. Allora mio marito mi ha accompagnata all’ospedale di Romano, dove i medici mi hanno sottoposto a radiografie".
In assenza dell’ortopedico la donna è stata fatta tornare il giorno dopo, e sono state riscontrate diverse forti contusioni, la prognosi è di 15 giorni.
"Ho visto la morte davanti agli occhi, in pieno giorno, in pieno centro... - escalama sconsolata - mia figlia aveva gli occhi sbarrati ed è corsa a raccontare tutto al fratello. Per fortuna non era ancora scesa dalla vettura, altrimenti sarebbe morta. La “Panda” ha continuato a procedere verso il centro abitato ma non ho visto la direzione che ha preso al bivio, lì per lì ho pensato potesse finire addosso ai bambini del “Conventino” all’uscita da scuola".
Ancora nessun riscontro sul pirata
La caccia al pirata della strada è scattata subito, con gli agenti della Polizia locale che hanno immediatamente visionato le immagini delle telecamere.
"Spero che lo abbiano individuato ma non sono ancora stata convocata - dice Rizzi - attendo giustizia".