Calcio

“Sono scesi i lupi dai monti”, il racconto delle Foibe

Lunedì sera si è tenuta la presentazione dell’opera di Giuseppe Tarticchio, esule istriano.

“Sono scesi i lupi dai monti”, il racconto delle Foibe
Pubblicato:
Aggiornato:

Lunedì sera, a Calcio si è tenuta la presentazione dell’opera “Sono scesi i lupi dai monti” di Giuseppe Tarticchio, esule istriano.

“Sono scesi i lupi dai monti”

Il testo narra, a tratti in forma diaristica, la strage delle foibe, di cui ricorre ogni 10 febbraio il giorno dedicato per non dimenticare quanto la ferocia dell’uomo ha prodotto. L’opera racconta degli eventi tragici che hanno colpito territori italiani che hanno subito l’azione dei partigiani di Tito dopo il 1943.

La presentazione

L’autore, testimone dei fatti accaduti, è stato introdotto al pubblico da Maria Elena Depetroni, vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il pubblico presente che gremiva la sala ha ascoltato il racconto in viva voce di Tarticchio che ha vissuto il dolore di quegli anni duri, in cui non solo ha perso il padre, inghiottito nelle foibe, ma la fatica di chi, esule senza patria e senza identità, ha subito l’emarginazione e derisione da parte degli italiani, pur essendo italiano egli stesso.

Le reazioni

Il racconto, nei passi più significativi dell’opera, è stato scandito dalle domande precise da parte di Maria Elena Depetroni che ha supportato lo scrittore nei passaggi più difficili da esporre. Una storia, questa occultata per cinquantasette anni e che è bene venga raccontata. L’emozione del pubblico è stata grande.

“Una serata toccante che ha ripercorso una storia tragica del nostro Paese – ha detto il vicesindaco Giuseppe Cigognani - queste pagine della nostra storia non devono essere occultate perché non accadano mai più eventi come quelli esposti e vissuti”.

 

 

Seguici sui nostri canali