Una nuova centrale idroelettrica sull'Oglio
Il nuovo impianto di produzione di energia verrà realizzato sul tratto di fiume tra Calcio e Urago.
Una nuova centrale idroelettrica sull'Oglio: il nuovo impianto di produzione di energia verrà realizzato sul tratto di fiume tra Calcio e Urago.
Centrale idroelettrica sull'Oglio
"Le centrali idroelettriche vengono calate dall'alto, dalla Provincia e neppure la sovraintendenza ha voce in capitolo sulla loro costruzione".
Con queste parole il vice sindaco di Calcio Giuseppe Cigognani ha commentato la concessione rilasciata alla società "Iniziative Oglio srl" di Breno per la costruzione di quattro derivazioni idroelettriche nel tratto del fiume compreso tra Pontoglio e Roccafranca.
"Né il Comune, né il parco dell'Oglio Nord vengono contattati riguardo il loro posizionamento. - ha detto Cigognani - Pertanto entrambi gli enti per le proprie competenze, fanno le debite rimostranze ai tecnici provinciali. Comunque nessuno è contrario alle centrali idroelettriche, però sarebbe opportuno poter scegliere il loro posizionamento sia per estetica che per ragioni naturalistiche. Invece chi decide non conosce bene il territorio e il loro impatto visivo in un certo ambiente".
Come spesso accade in questi ultimi periodi, questa zona subisce cambiamenti e trasformazioni di carattere antropico significative, che le Amministrazioni spesso devono soltanto accettare. E’ accaduto per i vari poli logistici e succederà anche per l’impianto idroelettrico ubicato nei Comuni di Calcio e Urago d’Oglio per una portata massima di 25.000 l/s.
Il progetto
La determinazione a tale struttura è stata rilasciata alla società incaricata nel 2021. Il progetto stato oggetto di verifica di assogettabilità a VIA che si è conclusa con il "non assogettamento". Pertanto l’Iniziative Oglio srl ha presentato nell’ottobre 2021 istanza di Autorizzazione Unica per la costruzione e l’esercizio del medesimo impianto idroelettrico. Successivamente la Provincia di Bergamo, ha comunicato l’avvio del procedimento nel febbraio dello scorso anno, trasmettendo al proponente i pareri pervenuti convocando una Conferenza dei Servizi. In questo incontro il progetto ha incassato il parere favorevole dell’Arpa anche se con alcune prescrizioni tecniche relative alle apparecchiature necessarie per la misurazione della portata dell’acqua. Alla luce di ciò è stata convocata la riunione della conferenza dei servizi che si terrà il prossimo 7 marzo per verificare la possibilità da parte del proponente di una eventuale ricollocazione di tale struttura.
Le proteste
La nuova centrale idroelettrica arriva ad un anno dalla protesta nata a Torre Pallavicina per la costruzione di un impianto analogo sul confine con Roccafranca. Proteste a cui si allineò anche il Parco Oglio Nord. A dicembre del 2021 nella sede di Torre Pallavicina, il Parco Oglio Nord insieme a Federparchi Lombardia e Legambiente, tenne una conferenza stampa per chiarire la posizione in merito alla realizzazione delle centrali idroelettriche nell’alveo del fiume Oglio.
Nonostante il fiume Oglio si stenda fra il lago d’Iseo e il fiume Po, su un percorso lungo 150 km, la quasi totalità delle derivazioni, le centraline, si trova nei primi 35 km , fra Sarnico e Roccafranca, nei quali sono presenti: 19 importanti derivazione irrigue, 8 grandi centrali idroelettriche, 1 centrale idroelettrica in costruzione tra Torre e Roccafranca, 5 richieste di nuove centrali in istruttoria, oltre piccole centrali già attive vicino ad altri sbarramenti. Per queste ragioni il 2 luglio 2021 il Parco Oglio Nord espresse parere negativo alla Provincia di Brescia nei confronti dell’istanza di concessione trentennale tesa a ottenere l’autorizzazione di uso idroelettrico dell’acqua del fiume Oglio nei Comuni di Roccafranca e Pontoglio.
Allo stesso criterio, per la conservazione del patrimonio naturalistico, il Parco si oppose alla determinazione dirigenziale della Provincia di Bergamo che aveva dato parere favorevole alla concessione dell’uso delle acque, presupposto per la costruzione di un nuovo impianto, nei Comuni di Calcio e Urago d’Oglio. Rendendo così necessario il ricorso da parte del parco Oglio Nord alle autorità giudiziarie per la revoca delle autorizzazioni.