La scultura di cioccolato di Bruno Manenti, donata a Bergamo
Bruno Manenti ha donato un'opera alla città Capitale della Cultura
Il legno e la pietra li conosce già abbastanza, come materiali da scolpire. Il cioccolato mancava, alla carriera di Bruno Manenti, l'artista trevigliese - vignettista, scultore, pittore - che questo weekend ha donato alla città di Bergamo, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, un'opera realizzata partendo da un blocco di 20 chili di fondente.
Fiera del Cioccolato, 30mila visitatori a Bergamo
Si è chiusa infatti ieri, domenica 29 gennaio, la quattro giorni della Fiera del cioccolato di Bergamo: da giovedì a domenica sono stati circa 30mila i visitatori delle decine di stand allestiti lungo il Sentierone da cioccolatai e pasticceri provenienti da tutta Italia, specie dal Nord ma anche dalla Calabria, da Perugia. E anche dall'estero: dal Belgio e dall'Ungheria.
L’appuntamento si conferma quindi uno dei più amati dai bergamaschi che apprezzano, in particolar modo, la qualità dell’offerta e l’originalità dei maestri cioccolatieri. Il cioccolato è stato protagonista anche in solidarietà, grazie alla cena del venerdì sera alla Trattoria D’Ambrosio di via Broseta che ha permesso di raccogliere 4mila euro, cifra che sarà interamente devoluta all’associazione oncologica bergamasca.
Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti commenta:
"Non possiamo che essere soddisfatti e grati per la risposta dei bergamaschi a questa nostra iniziativa. Non solo, quest’anno anche le richieste dei pasticcieri sono aumentate notevolmente da tutta Italia, complice sicuramente il richiamo della Capitale della Cultura, ed è stato difficile limitare a 20 il numero dei professionisti presenti, ma un obiettivo primario della Festa è anche quello di garantire un’offerta equilibrata e non concorrenziale".
L'altorilievo di cioccolato di Bruno Manenti
Infine, la donazione della scultura di cioccolato da parte di Bruno Manenti, alla città. Si tratta di un altorilievo in cioccolato fondente, rappresentante il Gioppino - tipica maschera bergamasca caratterizzata tra l'altro dall'avere tre "gozzi" - mentre sullo sfondo si staglia la linea di Città Alta.
Nelle foto pubblicate da Bruno Manenti sui social, l'artista al lavoro per realizzare la scultura.