Scienza

Le stelle, viste con gli occhi di fra Michele nel '600 e quelle degli astronomi di oggi

La serata organizzata da Promo Urgnano ha tratteggiato la figura del religioso del paese autore di un importante e illustrato l'evoluzione stellare.

Le stelle, viste con gli occhi di fra Michele nel '600 e quelle degli astronomi di oggi
Pubblicato:
Aggiornato:

Le stelle, o meglio l'evoluzione stellare: se ne è parlato venerdì 13 gennaio, la secolare Rocca Albani di Urgnano infatti ha fatto da cornice a un'interessante serata dedicata all'astronomia.

Le stelle e l'universo: lo sguardo di fra Michele nel '600

L'associazione Promo Urgnano, in collaborazione con la parrocchia dei Santi Nazario e Celso e con il patrocinio del Comune, ha proposto una chiacchierata sul tema l'evoluzione stellare, con la presenza del Circolo Astrofili Bergamaschi condotta dalla divulgatrice Assunta Rota. L'idea è nata come sviluppo di una serie di riflessioni pubblicate sul notiziario parrocchiale "Urgnano oggi", circa il rapporto dell'essere umano con l'infinitamente grande e la continua ricerca su chi siamo e da dove veniamo, visto dalla prospettiva della fede e della scienza. La serata è iniziata con la presentazione di uno studioso urgnanese del passato, di cui è stata tratteggiata la figura riscoperta grazie alle ricerche del presidente di Promo Urgnano Alessandro Gavazzi: il frate domenicano Michele Zanardi, nato nel 1570 e morto nel 1642, autore di numerose opere tra cui spicca il volume "De triplici universo", un capolavoro con il quale affrontò i più enigmatici e profondi segreti della natura.

Un approfondimento sull'evoluzione stellare

Nel corso della sua esposizione, Rota ha illustrato il ciclo di vita delle stelle attraverso tutti i passaggi e le trasformazioni legate alla loro evoluzione, consentendo al pubblico di conoscere le stelle dalle più piccole alle più grandi fino ai buchi neri, passando tra nebulose e costellazioni.

"Abbiamo trascorso una serata incredibile - ha commentato Fausto Togni di Pro Urgnano - ricca di emozioni e di scoperte. Un grazie va coloro che hanno voluto condividere con noi questa esperienza, soprattutto al Circolo Astrofili Bergamaschi", che svolge la sua attività all'osservatorio di Ganda, e che tutti i primi venerdì del mese previo appuntamento è lieto di accogliere tutti coloro che vogliono condividere questa passione".

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola venerdì 20  gennaio.

Seguici sui nostri canali