Ambiente

Allarme smog, Treviglio è come Milano

L'aria trevigliese è stata oltre i limiti di legge per almeno 60 giorni su 365 nell'anno appena concluso.

Allarme smog, Treviglio è come Milano
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I rilevamenti del Pm10 nel 2022 in città hanno dimostrato che c'è un allarme smog a Treviglio. Si respira un'aria come quella della metropoli meneghina e forse anche peggio e la situazione rischia di peggiorare.

A Treviglio è allarme smog

C'era una volta, tanti anni fa, l'aria pura della campagna, verso la quale i milanesi fuggivano per scampare dalla mefitica metropoli piena di smog. Nel 2022, i dati dimostrano che per respirare aria più pulita, o almeno con meno Pm10, la scelta migliore sarebbe stata rimanere a Milano (in Città Studi, ad esempio), o in centro a Brescia, o a Monza, piuttosto che restare a Treviglio. E il problema sta peggiorando.
I dati sono quelli della rete delle centraline fisse dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, che in tutta la Regione misurano quotidianamente diversi valori di vari inquinanti nell'aria. A Treviglio la centralina si trova in piazza Insurrezione: le rilevazioni dell'intera rete di Arpa sono disponibili online.
Per almeno 60 giorni su 365 (un giorno ogni sei, senza contare 24 giorni in cui la centralina non ha funzionato), l'aria trevigliese è stata oltre i limiti di legge, per quanto riguarda la concentrazione di Pm10, il particolato fine sospeso nell'atmosfera. Si tratta di quasi il doppio dei 35 giorni di "sforamento" dal limite di 50 microgrammi per metro cubo concessi, sull'anno, dalle direttive europee in materia. Non solo: anche la media dei valori giornalieri di Pm10 misurati in città è stata decisamente alta: 33,1 microgrammi al metro cubo, in aumento tendenziale almeno dal 2018.

Il nodo del traffico

Il meteo, va detto, non ha certo aiutato a tenere a bada le polveri: la pioggia aiuta a ripulire l'aria, e nel 2022 ne abbiamo vista davvero poca. Ma il trend degli ultimi anni, e il confronto con diverse città vicine persino più piccole di Treviglio dove pure non ha piovuto, mostrano come un problema trevigliese di smog ci sia, eccome. E anche che, probabilmente, uno dei grossi nodi da sciogliere è quello del traffico veicolare sempre più intenso, soprattutto nel settore sud di Treviglio, tra la ex SS11, viale Piave e conseguentemente anche lungo parte della circonvallazione interna. A Treviglio quelli del 2022 sono stati del resto i dati peggiori da cinque anni quanto a concentrazione media di Pm10. Quanto al numero di giorni oltre il limite di legge, si fece peggio solo nel 2020, quando si raggiunsero 61 giorni di sforamento, la metà dei quali solo nei due mesi prima del lockdown per Covid. Come è andata altrove?

Gli altri Comuni della zona

Se Treviglio piange, la vicina Crema non ride. Anzi: se quanto a sforamenti del limite "vinciamo noi" di un giorno, sulla media del Pm10 i cremaschi si sono concessi qualche particella in più: 33,5 microgrammi al metro cubo. Un'altra centralina dell'Arpa si trova a Casirate, in zona cimitero. Qui gli sforamenti sono stati "solo" 47, nel 2022.
Il confronto con Bergamo è inficiato, in parte, dalla geografia: l'aria della pianura padana è indubbiamente una delle regioni più inquinate d'Europa, stretta com'è tra Alpi e Appennini, ma spesso le correnti fanno la loro parte. In ogni caso, anche nel centro del capoluogo orobico (via Garibaldi), e nel quartiere Loreto (via Meucci) i dati del Pm10 sono stati nettamente migliori che a Treviglio, rispettivamente con 29 e 35 sforamenti, e una media delle concentrazioni di 28,7 e 26,9 microgrammi al metro cubo.
Si respira meglio che a Treviglio nell'industrializzata Osio Sotto, già quasi hinterland (42 sforamenti e 29,2 microgrammi), e anche nella vicinissima Cassano d'Adda. Ma va meglio che a Treviglio anche nel pieno centro di Brescia (47 sforamenti, 31,3 mg/mc), e addirittura in Città Studi a Milano (via Pascal: 52 sforamenti, 32,3 mg/mc), o a Monza (58 sforamenti, 32,8 mg/mc).
Peggio di Treviglio, ma davvero di poco, tra le centraline che abbiamo analizzato hanno fatto il centro di Lodi (59 sforamenti, media di 34,2 mg/mc), Pioltello (71 sforamenti, 34,8 mg/mc) e la centralina di Milano nella congestionatissima viale Marche (78 sforamenti, 36,7 mg/mc).

L'assessore all'Ambiente Bornaghi: "Servono politiche territoriali"

Riguardo ai dati della concentrazione di Pm10 a Treviglio nel 2022 questo il commento dell'assessore all'Ambiente della Giunta Imeri, Michele Bornaghi.

Sono dati che conosciamo perché li teniamo costantemente monitorati. Purtroppo la Pianura bergamasca, per morfologia territoriale e antropizzazione è soggetta a smog. Aggiungiamoci anche le condizioni meteo, che quest’anno hanno favorito ancora di più la presenza di Pm10. Come contrastarlo? Servono politiche territoriali, perché l’inquinamento non ha confini, quindi un Comune da solo non può fare molto. A tal proposito, Regione Lombardia ha pubblicato un bando di incentivazione alla sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti alimentati a biomasse con altri, sempre della stessa tipologia, ma con tecnologia innovativa e quindi meno inquinante. Secondo studi dell’Arpa - ha concluso Bornaghi - circa il 40% del Pm10 viene infatti prodotto da caldaie a biomasse di vecchia generazione.

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