Il difensore civico sulla Cad: "Non può sostituire il medico di base"
A scrivere al difensore civico è stata la capogruppo di "Progetto comune" Noemi Galimberti.
Brignanesi senza medico di base, la capogruppo Noemi Galimberti si rivolge al difensore civico regionale, che le dà ragione e scrive a Regione e Ats: "La Cad non può sostituire la medicina di base, è solo un rimedio temporaneo".
La carenza di medici continua
Continua la campagna – avviata ormai oltre un anno e mezzo fa, con il pensionamento del medico brignanese Alfredo Di Landro – della capogruppo di "Progetto Comune Brignano" contro Ats, rea di non aver ancora sopperito alla carenza di medici di base sul territorio, lasciando decine – se non centinaia – di brignanesi ancora senza un medico che, ricorda la consigliera comunale, è un diritto che deve essere garantito a tutti.
"Mentre chi si dovrebbe occupare della nostra salute – Fontana, Bertolaso e Moratti in primis – ha iniziato la campagna elettorale distribuendo attestati di benemerenza e promettendo ambulatori diffusi, noi “orfani” ci dobbiamo arrabattare in ogni modo per poter avere una visita, una ricetta o una prescrizione qualsiasi. Dopo quasi due anni, ancora nessun segnale dalla Regione e solo vaghe promesse dai responsabili di Ats Bergamo: è come sbattere contro un muro di gomma" ha dichiarato il gruppo “Progetto Comune” presentando l’ultima iniziativa di Galimberti, che si è rivolta direttamente al difensore civico regionale, il quale, in qualità di garante, può intervenire nei confronti di Regione ed enti pubblici regionali.
"Penso che una soluzione vada ricercata nella legge, al fine di recuperare i nostri diritti calpestati – ha dichiarato invece la stessa Galimberti – Tutti abbiamo diritto alla stessa assistenza medica, e da qui l’idea di scrivere al difensore civico per una sua valutazione e, spero, un suo intervento. Sono fiduciosa che venga ripristinato un diritto che di fatto ci è stato tolto".
La Cad è un servizio temporaneo
All’interno della propria lettera al Difensore Civico regionale, Galimberti espone la situazione che interessa il Comune di Brignano, con la mancanza di un medico da ormai quasi 20 mesi e l’evidenza che, nonostante i numerosi appelli e l’ultimo concorso per specialisti di medicina generale, non sia stata ancora fornita alternativa alla Cad diffusa. La sua richiesta non è rimasta inascoltata, dal momento che a distanza di un mese dall’invio – datato 15 novembre – il Difensore Civico ha emesso una prima nota al riguardo, indirizzata alla Giunta Regionale, al direttore generale di Ats Bergamo Massimo Giupponi e al direttore dell’Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs.
All’interno della nota, si sottolinea come "il servizio di Cad straordinario attivo solo alcuni giorni alla settimana sia in grado di fornire un’assistenza al paziente inevitabilmente differente da quella del sistema di cure primarie di un medico di medicina generale. Si registra inoltre che la Cad dovrebbe essere una soluzione provvisoria e straordinaria, ma che in alcuni territori essa è ormai attiva da oltre un anno".
Brignano non è un caso isolato
La nota prosegue dunque con l’inoltro delle doglianze ricevute dal Difensore e la richiesta alla Direzione Regionale Welfare di Regione Lombardia circa l’attuale situazione del sistema di cure primarie di Ats Bergamo, in particolare nei territori dell’Asst Bergamo Ovest. Le segnalazioni, infatti, sono pervenute nello specifico dalle realtà di Bottanuco, Brignano Gera d’Adda e Pontirolo, anche se proprio Pontirolo è stata interessata nelle scorse settimane dall’arrivo di un nuovo medico di base, il dottor Marco Colombo, che prendendo servizio in paese ha quantomeno alleggerito la carenza, facendosi carico di circa mille degli oltre duemila pontirolesi «orfani» di un medico. Resta ora da capire se a questa prima nota del Difensore Civico faranno seguito ulteriori comunicazioni e/o azioni concrete per sbloccare la situazione.