La Schola Cantorum interpreta Manzoni
Una serie di tre concerti di alto profilo quello che la Schola Cantorum ha eseguito con il coro Suono Antico.
Una serie di tre concerti di alto profilo quello che la Schola Cantorum di Calcio ha eseguito con il coro Suono Antico.
Il progetto manzoniano
Eventi senza precedenti quelli che si sono svolti a Milano e hanno visto coinvolto il coro di Calcio diretto dal maestro Gianluigi Consolandi che ha interpretato dei versi composti da Alessandro Manzoni intorno al 1830. Il titolo del concerto “Chi dell’erbe lo stelo compose” è proprio una delle frasi contenute nel testo della composizione sacra . Il progetto è stato fortemente voluto dal direttore Damiano Rota che in questo modo ha voluto celebrare il centocinquantesimo anniversario della morte dello scrittore meneghino che sarà nel 2023. Per rendere questo suo tributo ancora più suggestivo, ha chiesto il contributo del maestro Gianluigi Consolandi che con la sua compagine ha inanellato successi numerosi grazie anche alla qualità della musica espressa.
Il concerto
L’intento del compositore Damiano Rota era quello di "far convivere forza e dolcezza" come scrive in una sua dichiarazione di intenti.
“Manzoni con queste strofe vuol far parlare i bambini che si accingono a ricevere il sacramento della prima Comunione; per questo motivo ho affidato loro il canto della seconda e della quarta strofa - ha detto - La voce del solista, il baritono Bruno Rota, ho immaginato sia la voce del famoso scrittore che, con monito, ci rivela il suo profondo sentimento religioso. L’uso del coro polifonico rende l’opera drammatica, descrive l’emozione trepidante nell’udire un simile testo; è la nostra voce interiore che riflette e ricerca con affanno la forza di credere. Gli strumenti che accompagnano l’opera: pianoforte, armonium e il clarinetto, rappresentano l’ineffabile. Il primo è il femminile, la dolcezza e la generosità; il secondo è il virile, la solennità; il terzo intreccia i primi due, è il messaggio di Dio che si rivela nei discorsi inconsapevoli e puri dei bambini”.
La Schola Cantorum
Grande la soddisfazione del maestro calcense Consolandi soprattutto per l’impeccabile esecuzione del coro.
"Non era facile l’opera, anche perché sono state toccate, nel canto, note molto acute - ha detto - Molto bella è stata l’esecuzione nella chiesa di San Fedele nella parrocchia di Santa Maria della Scala del 4 dicembre, nel pieno centro di Milano, a due passi dal famoso teatro. Qui è il luogo in cui Manzoni si recava a pregare e che lo ha ispirato per questa composizione. L’acustica dell’edificio sacro, ha evidenziato le peculiarità dell’opera in una cornice incantevole ed emozionante anche per la nutrita partecipazione. Sono lieto e orgoglioso di annunciare che questi brani verranno eseguiti anche a Calcio nella Vecchia Pieve, il primo luglio 2023".