L’ecografia: una tecnica non invasiva in grado di rivelarci molto sul nostro stato di salute.

Ne parliamo con il dottor Raffele Contini, specialista di Medicina Generale ed Ecografia clinica, membro del Comitato Etico Milano 1, formatore dei medici ecografisti e titolare dell’ambulatorio ecografico del Centro Medico Polispecialistico di Pozzuolo Martesana.
Cos’è l’ecografia?
“L’ecografia è una procedura diagnostica medica che impiega gli ultrasuoni, si basa cioè sull’emissione e la ricezione di onde sonore, ricorda il Sonar usato per scandagliare gli abissi marini. L’obiettivo è vedere i tessuti e le differenze fra i tessuti. Potremmo definirla un moderno stetoscopio”.
Che differenza c’è fra l’ecografia e le altre tecniche radiologiche?
“Le radiografie e la Tac impiegano radiazioni ionizzanti che interferiscono con i tessuti e sono tecniche invasive, mentre la Risonanza Magnetica, sebbene non invasiva, risulta di alto costo, l’ecografia invece impiega onde sonore, che sono assolutamente innocue per i tessuti. L’ecografia è quindi una tecnica non invasiva, che può essere ripetuta più volte anche in tempi ravvicinati, a differenza delle altre tecniche radiologiche definite infatti pesanti, e non presenta alcuna controindicazione”.
Che affidabilità ha l’ecografia?
“Si tratta di una tecnica di primo livello basale, che può essere anche preliminare rispetto alle tecniche pesanti. Oggi i moderni ecografi consentono un grado di precisione e affidabilità davvero elevato”.
Chi effettua l’ecografia?
“Il medico radiologo e il medico ecografista”.
Che impieghi ha?
“L’ecografia viene impiegata in medicina generale e in medicina interna per esaminare gli organi della cavità addominale, ma anche in altri campi quali la ginecologia e l’ostetricia, l’urologia, per esaminare la prostata o la vescica, nella chirurgia vascolare, per esaminare i vasi, compresa l’aorta e arterie e vene degli arti superiori e inferiori, in cardiologia per esaminare la meccanica del cuore con l’ecocardiogramma. Estremamente efficace dal punto di vista diagnostico è anche l’ecografia al polmone, che si è dimostrata anche più affidabile del tradizionale Rx, soprattutto in presenza di Covid e Long Covid. Come si può ben vedere si tratta di una tecnica davvero versatile”.
Richiede strumentazioni speciali?
“L’ecografo, che è appunto considerato una macchina leggera, rispetto a quelle impiegate per altre tecniche radiologiche, e sonde adatte ai particolari tessuti da esaminare. Quattro sono i tipi principali: la sonda lineare, in grado di vedere bene in superficie e su porzione ampia di tessuto: viene impiegata per cute e sottocute, per le ghiandole superficiali come la tiroide o i linfonodi del collo, oppure per lipomi, cisti ed ernie, ma anche per la mammella, per esaminare i tronchi sovraortici e in campo ortopedico. Vi sono poi la sonda settoriale, come quelle impiegate in cardiologia, la sonda endocavitaria per le ecografie interne, e la Convex, che impiega ultrasuoni in grado di esaminare gli organi che si trovano più in profondità, gli organi interni dell’addome, oppure l’aorta e i grandi vasi addominali. Vi sono poi le ecografie con mezzo di contrasto”.
Si tratta quindi anche di una tecnica trasversale…
“Sicuramente sì, l’ecografia è un ottimo supporto alla visita medica classica in quanto dà un riscontro obiettivo, tramite immagini a un quesito diagnostico, e può dunque essere funzionale in sinergia con altre specialità e altre tecniche, come per esempio la biopsia sotto guida ecografica. L’unico limite che presenta questa tecnica è che è operatore – dipendente, ovvero dipende da chi la esegue e dalla sua capacità e meticolosità di indagine”.
Quali tipi di ecografie vengono effettuate al Cmp?
“Tutte le principali: sono 14 differenti tipi. In più al Cmp l’ecografia trova impiego anche in ambito odontoiatrico, nell’esame delle ghiandole salivari e dell’articolazione temporo mandibolare. Il valore aggiunto al Cmp è l’approccio sinergico grazie al quale sono gli specialisti che insieme si prendono cura del paziente con una visione d’insieme, non è il paziente che deve affannarsi a girare fra i vari studi medici”.
L’ecografia al Cmp può essere fatta soltanto dietro prescrizione medica?
“Può essere effettuata su richiesta del medico, ma anche del paziente stesso: capita spesso per problemi muscolari per esempio. In questo caso siamo noi medici del Cmp a svolgere la parte clinica preliminare e a dare indicazioni terapeutiche successivamente alla diagnosi. E questo è un ulteriore valore aggiunto del Cmp”.