Il Festival della Cultura riparte dal “nascere”
Venerdì è ripartita la rassegna culturale del Rotary Club Romano che quest’anno si fonda su “Le stagioni della vita”.
Venerdì a Romano è ripartita la rassegna culturale del Rotary Club Romano che quest’anno si fonda su “Le stagioni della vita”.
"Nascere"
Attorno alla parola nascere, Giovanna Brambilla (Direzione Regionale Musei Lombardia), venerdì, come prima dei relatori d’eccezione del Festival, ha guidato il pubblico in un percorso iconografico ed emozionale sul tema della nascita nell’arte, prendendo spunto dal suo libro "Mettere al mondo". A guidare il discorso di Brambilla la Verità dell’Arte, come capacità di intuizione dei fenomeni umani attraverso canali diversi da quelli della scienza, senza opposizione. Il libro infatti tratta di arte antica, ma soprattutto di arte contemporanea.
"Parlare di nascita non significa discutere solo di maternità,- ha detto Giovanna Brambilla- ma affrontare un universo simbolico e antropologico. Si tratta di una storia che nasce prima del tempo, per questo non ho rispettato l’ordine cronologico: le opere potevano essere collegate e abbinate per affinità".
Tanti gli artisti scelti Anish Kapoor e Alighiero Boetti che con il suo Mettere al mondo il mondo sottolinea come ogni nascita sia una possibilità data al mondo di reinventarsi un futuro migliore. Gli artisti e le artiste, per i quali ogni opera è sempre, in qualche modo, un parto, hanno affrontato questo tema con declinazioni diverse: dall'abbraccio delle madri a quello della natura, dalla maternità come punto critico del riconoscimento dei diritti di cittadinanza, alla sfida alla disabilità di un corpo per Marc Quinn, o lo stupore di un neonato tenuto stretto. Suggestivo il messaggio di I figli degli uomini (Children of Men), film del 2006 diretto da Alfonso Cuarón (dal romanzo della scrittrice britannica P. D. James). In un mondo dove da 18 anni non nascono più bambini, avviene una nascita con la preziosa consapevolezza che finché questo accadrà, la speranza abiterà la terra.
Il Rotary Festival della cultura
Le Stagioni della vita come filo conduttore della quarta edizione del Rotary Festival della cultura in programma a Romano. Un nuovo tema, visto che per tre anni si erano sondati i confini de La grammatica delle passioni.
"Abbiamo cambiato prospettiva – ha detto il direttore scientifico Fabio Cleto - ma continuiamo a indagare il contemporaneo, a provare a comprendere questo tempo di crisi e cambiamenti".
L’iniziativa è ideata e promossa dal Rotary di Romano, sostenuta dall’Amministrazione comunale e realizzata con la collaborazione della Fondazione Rubini. Quattro le parole guida scelte per esplorare la vita e i suoi cambiamenti, per ritrovarne il senso.
Il programma
Prossimo appuntamento venerdì 4 novembre con il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri e il termine "Innovare", poi il 18 novembre "Partecipare" con lo storico e giornalista Oliviero Bergamini, infine il 2 dicembre "Ri-Nascere" con la sessuologa e psicoterapeuta Alessandra Graziottin. Tutti gli incontri si terranno in presenza, di venerdì e a cadenza quindicinale, presso il Teatro della Fondazione Opere Pie Rubini. Ingresso libero.