L’incubo del trasporto tormenta gli studenti
Alla fermata di Calcio, sulla trovare posto diventa un’impresa, tant’è vero che a volte succede che il mezzo sia così affollato che qualcuno non riesca nemmeno a salire.
Alla fermata di Calcio, sulla trovare posto diventa un’impresa, tant’è vero che a volte succede che il mezzo sia così affollato che qualcuno non riesca nemmeno a salire.
I disagi alla fermata
Stipati come bestie al macello, questa è la condizione in cui viaggiano gli studenti delle scuole superiori sulla linea Bergamo – Chiari. Alla fermata di Calcio, trovare posto diventa un’impresa , tant’è vero che a volte succede che il mezzo sia così affollato che qualcuno non riesca nemmeno a salire. Torna l’incubo del trasporto pubblico, che ogni giorno vine vissuto dagli studenti calcensi.
La testimonianza
«Non c’è spazio- racconta L. P., studente diciottenne – Io spesso sono schiacciato contro la porta del pullman. Un giorno l’autista mi ha chiesto di spostarmi da dov’ero perché non riusciva a vedere lo specchietto retrovisore e io non sapevo dove stare. Il giorno seguente un mio compagno è rimasto giù perché non c’era posto. Ha preferito far salire suo fratello più piccolo che fa la prima superiore e arrangiarsi diversamente». Questa è una testimonianza che fa riflettere molto. Il problema esiste da tempo e non riguarda solo la ditta di trasporti Sai, ma altre compagnie. Negli anni precedenti, quelli legati alla pandemia, questa «sofferenza» non si ravvisava in quanto le scuole erano organizzate con ingressi scaglionati e i pullman viaggiavano a capienza limitate. Ora che l’emergenza covid è rientrata, il problema è riemerso. Agli studenti che hanno fatto presente la situazione anche ai loro docenti, è stato consigliato di rivolgersi ai carabinieri. Le Forze dell’ordine , contattate telefonicamente da alcuni genitori, hanno consigliato loro di sporgere regolare denuncia, così avrebbero potuto fare dei sopralluoghi.
Lo sfogo di un genitore
«Non si tratta solo delle condizioni del viaggio, ma la questione più importante è la sicurezza dei passeggeri. - ha detto un genitore di uno studente, preoccupato - La capienza massima del mezzo è abbondantemente superata, l’interrogativo che sorge è questo : se dovesse succedere qualcosa di grave a chi imputare la colpa? All’utenza che non è in grado di organizzarsi o alla ditta che non garantisce un adeguato numero di mezzi per assicurare condizioni di viaggio adeguate?».