Bergamo capitale del volontariato: eventi in programma anche nella Bassa
Coinvolte anche le Amministrazioni comunali di Calusco d’Adda, Caravaggio, Treviglio, San Pellegrino, Albino, Calcio, Lovere e Bergamo.
“Capitale del Volontariato 2022” offrirà l’occasione di riconoscere e valorizzare l’importanza della solidarietà orizzontale. Nato e ideato proprio nel contesto di Bergamo, “Capitale del Volontariato 2022” è emerso come un progetto itinerante rivelatosi essenziale per il futuro del volontariato bergamasco. Il progetto, patrocinato dal Consiglio regionale della Lombardia e da Bergamo e realizzato grazie al supporto di due importanti aziende del territorio quali Italtrans e Persico, coinvolge ad oggi anche le Amministrazioni comunali di Calusco d’Adda, Caravaggio, Treviglio, San Pellegrino, Albino, Calcio, Lovere e Bergamo.
Capitale del volontariato
Quali sono le sfide del no profit? L’impegno gratuito è oggi vivo e vegeto e a ribadire la preziosa risorsa rappresentata dal ruolo di associazioni e volontari nei processi di cura durante la Pandemia è proprio il consigliere provinciale delegato alla Famiglia e Associazionismo Damiano Amaglio.
“Oggi abbiamo tra le mani e nel cuore un grande capitale umano, etico, sociale, ma tra qualche anno? L’interrogativo sul domani pone sul tavolo la necessità di un riscontro sempre più urgente. Il tema del futuro del volontariato era da tempo sul tavolo, ma la pandemia ha ristretto i tempi per affrontarlo. Capitale per sempre è un contributo per capire come ripartire, che direzione prendere: un progetto aperto, in itinere, a disposizione dei territori”.
“La ricchezza del tessuto associativo bergamasco colpisce ed emoziona, del resto la propensione all’aiuto agli altri è un valore ormai condiviso e consolidato nelle nostre comunità. Come Provincia, casa dei Comuni, ho ritenuto importante coinvolgere tutto il territorio anche su questo fronte - gli fa eco il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi -. E’ dovere delle Istituzioni esserci guardando al domani, creando condizioni di crescita per tutto il mondo del volontariato”.
Iniziative anche nella Bassa
Il progetto “Capitale per sempre” schiaccia l’acceleratore sui valori della solidarietà e del volontariato, proponendo due rilevanti iniziative: una rassegna di serate con ospiti di rilevanza, e una mostra itinerante e interattiva sul volontariato bergamasco.
Durante le serate in programma l’accento sarà posto sulla forte motivazione e slancio emotivo nell’aiutare gli altri e sul comportamento prosociale, cercando coordinate utili a ripartire dopo la pandemia. Il tutto raccontato con i linguaggi del dialogo, della riflessione attorno ai valori, alle esperienze, alle gioie e alle fatiche. Così, se rimboccarsi le maniche è stato il primo comandamento della solidarietà durante il picco della pandemia, è oggi essenziale continuare a riflettere sull’impatto sociale che essa continua a avere sulla comunità di riferimento.
Il calendario degli incontri si apre con l’evento di stasera, 30 settembre, “Tra Inter e volontariato”, alle 20.45 presso la Sala auditorio BCC Caravaggio col Cavaliere Ernesto Pellegrini a cui seguirà la serata di Presentazione di "Non è un libro", di e con Enzo Iacchetti con la partecipazione di Giorgio Centamore il 7 ottobre al Teatro del Casinò San Pellegrino Terme alle 20.45. Si passa poi al 29 ottobre presso l’Auditorium Albino alle 20.45 con “La montagna, palestra di vita e solidarietà” di Marco Confortola e Mauro Bernardi mentre Roby Facchinetti sarà la protagonista di “E torneremo a riveder le stelle” il 5 novembre al Cinema Astra Calcio alle 20,45. L’11 novembre presso l’Auditorium Lovere alle 20.45 spazio all’incontro con Luca Viscardi “La vita a piccoli passi. Vivere è trovare il coraggio di affrontare la paura”. A chiudere il programma delle serate sarà generale Francesco Paolo Figliuolo con “Istituzioni e volontariato: legame virtuoso, alleanza verso il futuro” a Bergamo alle 20.45.
Una mo0stra itinerante
La mostra avrà un fitto calendario: i primi appuntamenti a Treviglio sabato 1 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 in Piazza Garibaldi, nello Spazio meno Uno, durante la Giornata del Volontariato e a San Pellegrino sabato 8 ottobre dalle 15 alle 18 nell’atrio del Palazzo comunale in Piazza Giovanni XXIII nell’ambito della Festa delle associazioni della Val Brembana. Perché è stata scelta proprio Bergamo come prima Capitale italiana del Volontariato? Innanzitutto come simbolo ed emblema dell’ impegno dei volontari durante il periodo della pandemia e per la sua forte vocazione alla cittadinanza attiva sul territorio.
Nello specifico sette volontari sono stati indicati dai territori: dalle Valli alla Bassa, dall’Adda al Sebino passando per il Capoluogo. Altri quattro invece sono protagonisti di progetti specifici (Pit-Stop, Workflow e la collaborazione tra i Centri per l’Impiego e Acli Rete Lavoro) che vedono la Provincia collaborare e interagire con l’associazionismo bergamasco, dove il volontario è diventato lievito, enzima, valore aggiunto nella costruzione di un futuro condiviso.
Il lavoro di CSVnet
CSVnet, patrocinato da Anci, in futuro premierà il lavoro quotidiano delle amministrazioni locali e dei cittadini volontari per l’ obiettivo comune di fondare una comunità unita e tesa per il bene comune. Questa nomina dunque avrà una duplice valenza: un’ opportunità per una ricerca fondamentale sul mondo del volontariato e sull’associazionismo sul territorio bergamasco con conseguente aggiornamento sui dati precisi della composizione e numero dei volontari e, in seconda istanza, un’ opportunità concreta per far conoscere e valorizzare il lavoro delle 4300 associazioni operative sul territorio che coinvolgono oltre 100mila persone attive. Diversi anche gli ambiti di competenza che consentono alle varie comunità di poter contare su servizi efficienti, tempo disponibili, esperienze e soprattutto sostegno in casi di emergenza: assistenza sociale, cultura, sport, ricerca.