Crisi del gas, Grazioli (Bcc Treviglio): "Gli interventi siano attenti e veloci"
Le nuvole nere della crisi del gas e delle materie prime sono all'orizzonte: il commento di Giovanni Grazioli, presidente di Bcc Treviglio
Non si vedono ancora, ma sono lì all’orizzonte. Le nuvole nere della crisi del gas e delle materie prime non hanno ancora oscurato, dal punto di vista bancario, un semestre di brillante ripresa, per l’economia della Bassa bergamasca. Ma dal suo osservatorio alla guida della più grande banca del territorio, il presidente di Bcc Treviglio Giovanni Grazioli non è del tutto sereno.
Un semestre "interessante" per Bcc Treviglio, ma...
"È stato un semestre interessante dal punto di vista economico - spiega - e come Bcc Treviglio abbiamo puntato molto sul sostegno agli investimenti di privati e alle aziende soci, che sono cresciuti. Abbiamo ad esempio avuto molte richieste di mutui per la prima casa, dai soci privati, mentre tra le aziende si sono mantenute numericamente importanti le pratiche legate al programma di finanziamenti Industria 4.0 ".
Preoccupa molto l'esplosione dei prezzi
Da agosto, però, il problema del rincaro di energia e materie prime è esploso. E il timore è che possa durare per molto più di quanto il sistema economico, da solo, possa permettersi.
"Non abbiamo ancora avvisaglie, dal punto di vista bancario, degli effetti dei rincari - continua Grazioli - Ma temo che ci potranno essere, se il livello dei costi resterà com’è anche sul lungo periodo. A lungo andare sarebbe insostenibile. Tuttavia sono convinto, e spero, che sapremo gestire la situazione anche questa volta. Certo, se si andasse per le lunghe saranno necessari interventi da parte del Governo, e che siano interventi attenti e veloci. Velocità che purtroppo, al momento, non vedo...".