Mensa, a scuola alla fine vince il buon senso
Il referendum tra i genitori approva l’aumento di 50 centesimi
Alla mensa scolastica di Bariano vince il buonsenso. Sono stati pubblicati gli esiti del referendum organizzato la scorsa settimana dall’Amministrazione comunale: i genitori dei bambini iscritti al servizio hanno scelto i due turni nonostante l’aumento dei costi.
Arriva il doppio turno
Tutto è bene quel che finisce bene, in particolare per le 14 famiglie – otto delle quali non barianesi – che nelle scorse settimane hanno rischiato di rimanere escluse dalla mensa scolastica per mancanza di posti. Dopo le rimostranze e le preoccupazioni avanzate da diversi genitori, venuti a conoscenza solo a inizio agosto del rischio che i propri figli rimanessero esclusi dal servizio, a causa dell’eccedenza di iscrizioni rispetto ai posti disponibili, la scorsa settimana il sindaco Andrea Rota ha sottoposto ai fruitori del servizio un questionario ponendoli di fronte alla scelta tra due opzioni.
La stragrande maggioranza degli intervistati ha puntato sul doppio turno, anteponendo l’inclusione di tutti gli alunni al proprio risparmio economico. Come spiegato dal primo cittadino nel corso di un’apposita riunione, infatti, le vie percorribili erano le seguenti: il mantenimento del turno unico del servizio mensa, con costo a pasto di 5 euro per il 2022 e 5,50 euro per il 2023 e il mantenimento della lista d’attesa creatasi per le 14 richieste eccedenti il numero limite di 98 posti a disposizione, o il passaggio-ritorno al doppio turno, che consentirà sì di fornire il servizio a tutti i richiedenti, ma costerà alle famiglie 50 centesimi a pasto in più per tutto l’anno.