Treviglio

Gli obelischi di Treviglio: così antichi e così dimenticati

Quello che ricorda la peste manzoniana è a terra da quasi due anni. Ora, finalmente, qualcosa sembra muoversi dopo un lungo carteggio tra Comune e Sovrintendenza alle Belle Arti.

Gli obelischi di Treviglio: così antichi e così dimenticati
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E’ tra i monumenti più antichi di Treviglio, testimonianza di una delle più grandi tragedie che colpì la città. Eppure l’Obelisco eretto per ricordare per i morti della peste «manzoniana» del 1629, che sterminò circa 4 mila trevigliesi, giace da ormai da quasi due anni sul marciapiede di viale del Partigiano, all’angolo con il «salotto» di piazza Setti. In attesa dei lavori di restauro che ancora non si sa quando inizieranno.

Oggi l'obelisco "della peste" di viale del Partigiano si presenta così, "inscatolato" da quasi due anni

L'obelisco della peste manzoniana, a terra da quasi due anni

Era il 26 novembre del 2020 quando, durante i lavori di potatura degli alberi, gli operai urtarono inavvertitamente il cippo in pietra di Sarnico che si trova lì dal 1630. Non un luogo a caso. Proprio dall’altra parte della strada, dove sorge la chiesa di San Carlo, c’era infatti il cimitero dove venivano sepolti i morti della Peste. E proprio durante un’altra epidemia, quella di Covid, l’Obelisco è stato danneggiato.
Da allora ci sono state polemiche sui social, interpellanze dell’opposizione e lettere ai giornali per chiedere di rimettere al suo posto l’antico monumento. Ci si attendeva un celere intervento della Sovrintendenza delle Belle Arti, più volte annunciato dall’Amministrazione comunale. Sta di fatto che l’Obelisco giace ancora lì, coperto da un telo e rinchiuso in un cemento di legno.

«Proprio oggi (ieri, giovedì, ndr) - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - è in corso una riunione tra il dirigente dell’ufficio Tecnico e lo studio incaricato del restauro dell’obelisco. Nei prossimi giorni potremo dare notizie più certe in merito ai lavori di riqualificazione del monumento».

I tre obelischi di Treviglio

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