La casa di riposo spegne 50 candeline: "Pronti a nuove sfide"
Per ricordare degnamente quell’importante evento, la Casalbergo (come viene comunemente chiamata) organizza tre giorni di festa dal 9 all’11 settembre.
Era l’8 ottobre del 1972 quando Treviglio, Caravaggio e Fara d’Adda diedero vita a uno dei primi esempi di servizio sovracomunale: una casa di riposo a disposizione degli anziani dei tre comuni. Da allora la Rsa, gestita dalla Fondazione Anni Sereni, si è evoluta sotto tutti i punti di vista, sia a livello strutturale che per la qualità e l’offerta dei servizi. Per ricordare degnamente quell’importante evento, la Casalbergo (come viene comunemente chiamata) organizza tre giorni di festa dal 9 all’11 settembre.
Mezzo secolo di storia
"Abbiamo anticipato la cerimonia per il timore che, causa Covid, vengano decise eventuali chiusure per le case di riposo - ha spiegato il presidente Augusto Baruffi - In questi anni trascorsi dalla sua fondazione, grazie ai Cda e a tutto il personale, siamo riusciti a elevare qualitativamente la nostra casa di riposo, rispondendo continuamente ai bisogni della gente e implementando sempre di più i servizi offerti. Siamo pronti alle nuove sfide, da affrontare, tutti insieme, per i prossimi anni a venire".
La storia della casa di riposo (che sorge su territorio trevigliese) ha inizio nel 1961, quando i tre Comuni fondatori, nonché le Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) "Pia Casa di Riposo Brambilla-Crotta" di Treviglio e il "Ricovero Giuseppe Garibaldi" di Caravaggio, costituiscono il 2Consorzio Intercomunale per il Gerontocomio" con lo scopo di realizzare una Casa Albergo. La posa della prima pietra avvenne il 30 marzo del 1968, alla presenza dell’allora ministro per i Rapporti con il Parlamento, il bergamasco Giovanni Battista Scaglia. La Residenza inizia la propria attività l’8 ottobre del 1972 come "Casa Albergo" per anziani autosufficienti, trasformandosi poi in residenza socio-sanitaria per anziani (Rsa).
La casa di riposo
L’edificio centrale, che si sviluppa su 6 piani oltre il piano interrato, è circondato da un giardino di 8 mila metri quadrati a disposizione degli ospiti. Nel 2003, a seguito della normativa che imponeva la trasformazione delle Ipab in enti di diritto privato o in enti di diritto pubblico nella forma di Aziende di Servizi alla Persona, si trasforma in fondazione con l’attuale denominazione di "Fondazione Anni Sereni Treviglio, Caravaggio e Fara Gera d’Adda Onlus". E, proprio negli ultimi vent’anni, si registrano gli interventi più importanti: nel 2009 la Fondazione amplia i propri servizi aprendosi al territori con l’Adi (Assistenza domiciliare integrata), mentre il nucleo Alzheimer viene accreditato per 24 posti letto. Nel 2015 viene completata la realizzazione della palazzina "San Riccardo Pampuri". Al primo piano 8 stanze singole per il nucleo hospice e al piano terra cinque camere doppie dedicate alle cure intermedie. Infine, nel 2020 vengono avviati i lavori di ampliamento della nuova ala, inaugurata pochi mesi fa, che ospita 35 pazienti in più. Al piano terreno, invece, trova posto il Consultorio dell’Asst Bergamo Ovest.
Tre giorni di eventi
Per celebrare il mezzo secolo di storia della casa di riposo sono stati organizzati tre giorni di eventi. Si comincia venerdì 9 settembre, a mezzogiorno, con la grigliata nel giardino della Fondazione. L’evento sarà aperto anche ai parenti, ma ne sarà ammesso solo uno per ospite (iscrizione tramite modulo reperibile in portineria da riconsegnare entro lunedì 5 settembre).
Sabato 10, pomeriggio all’insegna della musica e della magia nel salone interno. Dalle 15 alle 16 intrattenimento musicale con Salvatore, mentre dalle 16.30 alle 17.30 spettacoli di magia con Aldo Nicolini, fresco di partecipazione alla trasmissione "Italia’s got talent", e Angelo Mirra, segretario dei maghi italiani. A seguire, i due artisti proseguiranno gli spettacoli sui piani della Rsa per allietare anche gli ospiti allettati. Domenica 11 settembre, alle 10 verrà celebrata la messa riservata agli ospiti, mentre alle 15 andrà in scena uno spettacolo teatrale dialettale.