Cologno e Cavernago festeggiano: in arrivo nuove mense scolastiche
Festeggiano i due primi cittadini dopo la notizia del finanziamento ottenuto per realizzare le due opere
Due nuove mense scolastiche, per il Comune di Cologno e per quello di Cavernago. Festeggiano i sindaci Chiara Drago (di Cologno) e Giuseppe Togni (Cavernago), dopo l’ok ricevuto da Roma per i rispettivi progetti, finanziati grazie al Piano nazionale di resistenza e resilienza. Per il Comune di Cologno il finanziamento corrisponde a ben 720mila euro.
Il commento di Drago
"Siamo davvero felici di avere appreso dal Ministero dell’Istruzione che ci siamo aggiudicati un altro bando - ha commentato Drago - Il nostro progetto di realizzare una nuova mensa nell’area della scuola secondaria di primo grado, ammesso con riserva nella graduatoria di giugno, dopo le integrazioni richieste è stato ammesso». Accanto all’auditorium delle medie sorgerà dunque una mensa nuova, più capiente della precedente. «Lo spazio servirà per potenziare il servizio dedicato ad alunne e alunni del nostro istituto comprensivo – continua la sindaca - In particolare, la finalità è di estendere il servizio di mensa anche alla scuola secondaria, dando così possibilità di introdurre il modello orario a tempo prolungato e organizzando attività pomeridiani per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni. L’obiettivo è dare più servizi alle famiglie in una fase della crescita importante".
835mila euro a Cavernago
Per quanto riguarda Cavernago il finanziamento è pari a 835mila euro. "Una cifra importante che ci consentirà di ottenere due obiettivi: il primo è quello di realizzare un nuovo corpo di fabbrica con una capienza di 200 alunni con idonei bagni e spazi per la preparazione dei cibi – spiega il sindaco - il secondo, quello di recuperare gli attuali spazi destinati a mensa scolastica ad aule didattiche e perché no un’aula magna".
La mensa che occuperà un’area pari 400 metri quadrati verrà realizzata all’interno del giardino dell’Istituto comprensivo “Ilaria Alpi”. Si prevede quindi la realizzazione di un tunnel che possa collegare la nuova struttura con quella già esistente. Da tempo ormai ci si lamentava del fatto che i numeri disponibili, 85, non erano sufficienti alle esigenze della comunità. La nuova mensa migliorerà notevolmente la situazione. I fondi del Pnnr sono stati essenziali, perché un intervento di ampliamento non era pensabile, vista la struttura dell’attuale mensa. Le classi che ora sono adibite a refettorio torneranno così alla loro vocazione originaria, con l’ipotesi di essere trasformate in un’aula magna a servizio dell’Istituto.