Inseguito e fermato dai carabinieri su un'auto rubata, 26enne nei guai
I militari lo hanno fermato a Martinengo. Lui si è difeso (inutilmente): "Stavo andando a fare benzina per un amico".

Ha rubato un'auto a Soncino ed è riuscito a scappare fino a Martinengo dove i carabinieri lo hanno fermato. Almeno questa è l'accusa mossa nei confronti di un 26enne, residente a Martinengo, già con precedenti, che davanti al giudice si è difeso con una scusa che, però, non ha convinto: "Stavo andando a fare benzina per un amico".
Ruba un'auto a Soncino
I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 agosto. Il proprietario dell'auto una "Ford Ranger", l'aveva lasciata in piazza a Soncino con le chiavi nel quadro intorno alle 1.45. E' in quel momento che si è consumato il furto. Ai carabinieri di Urgnano ha denunciato subito dopo spiegando di aver visto un uomo con un cappellino scuro.
Fermato a Martinengo
Le ricerche sono partite subito e poco dopo la pattuglia ha intercettato l'auto e l'ha seguito fino a Martinengo segnalando più volte al conducente di fermarsi. Solo un semaforo rosso e altre auto in colonna hanno spinto il 26enne a fermarsi. Portato in caserma per accertamenti il 26enne ha raccontato di aver preso l'auto dell'amico che gli aveva dato 10 euro per andare a fare benzina.
Una versione che non ha convinto nessuno men che meno il pm che ha chiesto la misura cautelare in carcere. Il giudice Stefano Storto, invece, ha optato per l'obbligo di firma e di dimora aggiornando il processo al prossimo 20 ottobre.