Covid, sempre meno contagi: in sette giorni -29,9%
Meno ricoveri e terapie intensive stabili: la decrescita della curva proseguirà fino a fine agosto.
Si conferma anche questa settimana il trend in decrescita circa i contagi da Covid-19 in Bergamasca. Il tasso di incidenza nella settimana dal 3 al 9 agosto 2022 è pari a 293 nuovi casi per 100mila abitanti, contro i 419 della scorsa settimana. Negli ultimi sette giorni si conferma l’andamento decrescente dei casi incidenti. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è, infatti, pari a -1412 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a -29,9% rispetto alla settimana scorsa.
Covid, contagi sempre in calo
Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è scesa ed è pari a 472 contro 674 della scorsa settimana. Coerente con i dati sopra esposti è l’andamento dell’indice di trasmissibilità (RdT): nella settimana in esame risulta pari a 0,74 e per la terza settimana si mantiene stabilmente sotto la soglia critica (che ricordiamo essere pari ad 1). I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 21, pari al 8,6% sul totale dei comuni bergamaschi: ancora nessuno nella Bassa.
Diminuiscono i ricoveri
Nella settimana osservata la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti conferma quella delle settimane precedenti. Le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100mila residenti delle singole fasce d’età, sono sempre quelle centrali (dai 30-59 anni). L’età media è salita da 47 a 49 anni.
Per quanto concerne i ricoveri, si vede chiaramente l’inizio di una fase decrementale avviata in modo importante.
La settimana osservata conferma la fase di decrescita che dovrebbe, come le stime a livello nazionale indicano - commentano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini, Giacomo Crotti del Servizio Epidemiologico Aziendale - Il decremento, salvo eventi al momento imprevedibili e al netto di possibili fasi oscillatorie, dovrebbe protrarsi fino alla fine di agosto. L’ondata Omicron5 ha avuto inizio a metà giugno ed è stata affrontata senza contromisure specifiche, affidando ai vaccini e all’immunità raggiunta per via naturale il compito di contrastare gli effetti dell’infezione. L’alta copertura vaccinale e i livelli di immunità delle nostre comunità, così fortemente colpite dalla pandemia, hanno consentito di contenere l’impatto di questa quinta ondata".