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Emmanuel Ihemeje ha portato l’Atletica Estrada vicina alla medaglia ai Mondiali negli Stati Uniti

Nel triplo il ventiduenne saltatore ha chiuso con un ottimo quinto posto a soli 14 centimetri dal bronzo.

Emmanuel Ihemeje ha portato l’Atletica Estrada vicina alla medaglia ai Mondiali negli Stati Uniti
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Emmanuel Ihemeje ha portato l’Atletica Estrada vicinissima alla medaglia ai Mondiali di atletica leggera appena conclusi all’Hayward Field di Eugene nell’Oregon. Nella gara del salto triplo si è piazzato al 5° posto a soli 14 centimetri dalla medaglia di bronzo.

Ihemeje sfiora il podio

Emmanuel, ventiquattro anni il prossimo 9 ottobre, nato in Italia da genitori nigeriani dopo aver giocato a calcio ha abbracciato l’atletica leggera, quando viveva a Verdellino, indossando la casacca dell’Estrada. Tante le specialità provate poi l’occhio lungo e la grande capacità di scovare talenti del suo mentore, il direttore tecnico dell’Atletica Estrada Paolo Brambilla, lo ha indirizzato sulla pedana dei salti. Da lì è iniziata la carriera, che va di gran corsa: Ihemeje dopo la finale Olimpica di Tokyo (11° posto) ha infilato la finale anche dei Mondiali negli Stati Uniti cogliendo una quinta piazza che vale tanto oro quanto pesa e che per il sodalizio di Treviglio e Caravaggio è un risultato storico.

Eugene(Usa) 15/07/2022 Campionati Mondiali di Atletica Leggera, World Athletics Championships Oregon22, - Foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

"E’ stata una grande emozione rivedere Emmanuel su questi palcoscenici - racconta il presidente dell’Estrada Pierluigi Giuliani -, una conferma ma allo stesso tempo un notevole miglioramento in termini di piazzamento, non dimentichiamoci che ha solo 22 anni. Alle Olimpiadi in finale aveva pagato l’emozione e non si era espresso come sa fare, stavolta ha combattuto fino all’ultimo salto, ci ha creduto fino alla fine, dentro aveva una grande grande voglia di rischiare per trovare il centimetro giusto per fare il gran salto".

Che significato ha per voi dell’Estrada?

"E’ un esempio per tutti vedere quello che ha fatto. Sentire nominare a livello mondiale l’Atletica Estrada grazie ai risultati di Emmanuel è un’emozione impagabile. Lui ora rappresenta il vertice del lavoro che stiamo facendo da anni a livello giovanile sul territorio. E in rampa di lancio ci sono altri atleti interessanti come Emmanuel Musumary e Alessandra Iezzi e altri".

Sulla pista "di casa", Emmanuel studia e vive a Eugene, nella finale dopo il primo salto nullo ha infilato 17.03 mt, 16.69 mt, 16.81 mt, 16.71 mt e nell’ultimo il migliore di 17.17 mt. Paolo Brambilla, anche lui naturalmente incollato alla televisione nelle notti dei mondiali, così analizza gara e risultato del suo pupillo.

"Avevo parlato con Emmanuel tra la qualificazione e la finale - racconta il direttore tecnico dell’Estrada -, sapevo che stava bene e poteva lottare per la medaglia di bronzo con altri 4/5 atleti. Togliendo il portoghese Pichardo (medaglia d’oro con 17.95 mt, ndr) e Zango della Burkina Faso (argento con 17,55 mt, ndr) che sono al momento fuori portata, c’era da lottare con il campione italiano Dallavalle e gli americani. E’ venuto fuori il cinese Zhu (bronzo con 17,31 mt) e Dallavalle con 17,25 mt ha trovato (come fa sempre) il salto giusto. Emmanuel è stato bravissimo a scavalcare l’americano Scott con l’ultimo salto a 17,17 mt (sarebbe il nuovo primato all’aperto ma il troppo vento +2.6 invalida il risultato a livello di record, ndr). Essere regolarmente sopra i 17 metri è motivo di soddisfazione per lui e anche per noi, ora è entrato nell’élite mondiale. E poi se fai la miglior misura all’ultimo salto significa grande concentrazione e capacità di focalizzare l’obiettivo, dote che non è di molti".

E le tue sensazioni alla tv alle 3 di notte?

"Dentro di me pensavo: ma chi l’avrebbe mai detto di arrivare a questi livelli? Certo si lavora e si spera di arrivare il più in alto possibile, ma sai bene che ci vogliono anche tutta una serie di esperienze e circostanze della vita che ti portano a raggiungere certi risultati. Non è facile ma Emmanuel ha una forte determinazione oltre al talento naturale e secondo me ha ancora margini di miglioramento. Adesso l’obiettivo è l’Europeo di metà agosto a Monaco in Germania dove può andare a medaglia".

Ora l'Estrada punta a Cali 2022

Per l’Estrada ora fari puntati Campionati Mondiali juniores di Cali 2022, in programma in Colombia dal 1° al 6 agosto, dove è presente Emmanuel Musumary campione italiano juniores del getto del peso (qualificazione lunedì 1 agosto, eventuale finale martedì 2). Nel frattempo un’altra giovane protagonista che si allena all’Estrada, la milanese Erika Saraceni (Bracco Atletica) è approdata in finale nel triplo con la sesta misura (12.12 mt) al Festival Olimpico della Gioventù Europea a Banska Bystrica, in Slovacchia. Oggi, venerdì 29 luglio, la finale.

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