Treviglio

Dura replica della Fiom CGIL alla Fim CISL: "In Same abbiamo l'84% dei voti"

Il segretario provinciale della Fiom CGIL: "Per noi, a differenza di altri, il voto delle lavoratrici e dei lavoratori è sempre vincolante per la firma definitiva degli accordi".

Dura replica della Fiom CGIL alla Fim CISL: "In Same abbiamo l'84% dei voti"
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Una dura replica al comunicato diramato in giornata dalla Fim CISL che ha attaccato il contratto integrativo firmato in Same dalla Fiom CGIL è arrivato dai vertici sindacali orobici. "Auspichiamo un passo indietro".

Dura replica della Fiom CGIL alla Fim Cisl sull'integrativo Same

"Nella mattina di oggi abbiamo letto sulla stampa locale le dichiarazioni della Fim Cisl di Bergamo in merito al rinnovo dell’integrativo in Same - ha scritto Andrea Agazzi, segretario provinciale della Fiom CGIL Bergamo -. La presa di posizione della Fim Cisl di Bergamo, oltre che ad essere pessima nei toni utilizzati, ci appare come una inutile provocazione. Il tentativo di acquisire visibilità senza entrare nel merito della questione. Per la Fiom CGIL di Bergamo risultano inaccettabili considerazioni di questo tipo, in cui veniamo accusati di “dittatura sindacale” e di essere in “combutta con l’azienda”, quando per noi, a differenza di altri, il voto delle lavoratrici e dei lavoratori è sempre vincolante per la firma definitiva degli accordi. Consultazione dei lavoratori che è avvenuta anche in Same con un consenso sull’ipotesi di accordo che, fra i votanti, ha superato il 90%, voto aperto a tutti. E, sempre a proposito di democrazia, è bene ricordare che alle elezioni della Rsu la Fiom ha ottenuto oltre l’84% dei consensi, eleggendo 18 delegati su 22".

"Uno spiacevole scivolone che non si ripeta in futuro"

"Spingersi a definire “misera mancia salariale” un accordo che, a regime, porta ai lavoratori Same incrementi consistenti e per la maggior parte non legati ad indicatori variabili, significa o non conoscere i contenuti dell’intesa presentata nelle assemblee, oppure non avere un quadro complessivo della contrattazione nel nostro territorio - ha aggiunto il segretario provinciale della Fiom CGIL -. Come Fiom Bergamo abbiamo sempre operato con la convinzione che l’unità sindacale sia da ricercare fino all’ultimo: attacchi gratuiti alla Fiom, per giunta con queste modalità, rischiano di rendere questo esercizio più complicato. Per il bene dei lavoratori ci auguriamo che questa dichiarazione rappresenti uno spiacevole scivolone, e che non si ripeta in futuro".

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