I dati di Ats Bergamo

Covid, la curva dei contagi cresce ancora ma rallenta la corsa

Un andamento simile a quello registrato in Portogallo. Ma l'attenzione deve restare ancora alta.

Covid, la curva dei contagi cresce ancora ma rallenta la corsa
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Continua a crescere, anche se più lentamente, la curva dei contagi da Covid-19. In linea con l'andamento che si registra in tutto il Paese, anche in provincia di Bergamo si assiste da settimane a un aumento dei contagi dovuti alla nuova variante Omicron 5. Nonostante questo, anche nell'ultima settimana, la provincia di Bergamo risulta essere la provincia lombarda con il tasso di incidenza più basso.

Contagi, la curva sale ma rallenta

Il tasso di incidenza nella settimana dal 13 al 19 luglio 2022 è, infatti, pari a 705 nuovi casi per 100mila abitanti contro i 634 della scorsa settimana. Negli ultimi 7 giorni si conferma il trend in crescita della curva pandemica, ma il monitoraggio nella settimana osservata, rileva che l’aumento dei nuovi casi settimanali (alla settimana precedente) registra, come la scorsa settimana, i valori più bassi da quando, a metà giugno, si è registrata l’inversione della curva.

Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è, infatti, pari a 800 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a 11,2% rispetto alla settimana scorsa. Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è salita leggermente ed è pari a 1.134 contro i 1.020 della scorsa settimana. La fase di risalita della curva, che ha visto un’importante impennata dei casi incidenti e del relativo tasso di incidenza nelle scorse settimane, appare confermare i primi segnali di rallentamento nella crescita rilevati la scorsa settimana.

Ciò è confermato anche dalla diminuzione dell’indice di trasmissibilità (RdT), pari a 1,07 (1,22 la scorsa settimana), con intervallo di confidenza pari a 1,04-1,11, pur risultando sempre al di sopra della soglia critica (che ricordiamo essere pari ad 1).

I territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (705 nuovi casi per 100.000 abitanti) sono 5: Dalmine (830, +19,1%), Isola Bergamasca (789, +11,0%), Seriate (750, +6,8%), Valle Seriana (741, +34,7%), Treviglio (740, +6,8%). I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 12, pari al 4,9% sul totale dei comuni bergamaschi, nessuno nella Bassa.

Aumentano i ricoveri ma terapie intensive stabili

L'aumento dei contagi ha causato anche un aumento dei ricoveri ordinari che passano dagli 80 della scorsa settimana a 107 con una lieve variazione anche nelle terapie intensive che passa da 5 a 7. E', però, bene precisare sempre che i dati non si riferiscono esclusivamente alle
persone ricoverate per patologie Covid-19 correlate, ma alle persone risultate positive all’atto del ricovero per qualsiasi patologia o durante il ricovero stesso.

"Nonostante la fase epidemica acuta caratterizzata ancora da un aumento dell’incidenza, negli ultimi 7 giorni si osserva una crescita contenuta della curva epidemica, un indice di trasmissibilità (valore di RdT) sempre sopra soglia, ma con valori inferiori rispetto a quelli di sette giorni fa e un incremento dei ricoveri ordinari e una lieve variazione in crescita di quelli in terapia intensiva che rimangono a livelli assolutamente contenuti (poche unità) - commentano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini, Giacomo Crotti - Servizio Epidemiologico Aziendale - L’ondata estiva della Covid-19 sembra stia esaurendo la sua crescita, come segnalato dell’indice di trasmissibilità (valore di RdT) in decremento. La settimana entrante ci permetterà di capire se raggiungeremo il plateau, seppur con una fase oscillatoria, oppure, come ci auguriamo, avrà inizio un calo costante".

Come in Portogallo

"L'ondata che ha avuto inizio a metà giugno è stata affrontata senza contromisure specifiche (il decreto del Consiglio dei Ministri ha alleggerito del 15 giugno 2022 ha alleggerito l’uso delle mascherine mantenendo l’obbligo soltanto in alcuni limitati luoghi e circostanze), affidando ai vaccini e all’immunità raggiunta per via naturale il compito di contrastare gli effetti dell’infezione. L’alta copertura vaccinale e i livelli di immunità delle nostre comunità, così fortemente colpite dalla pandemia, hanno consentito di contenere l’impatto di questa quinta ondata".

L’andamento epidemico in Italia ha mostrato molte similitudini con quanto accaduto in Portogallo, dove l’ondata pandemica legata alla variante Omicron 5 si è manifestata in anticipo, inizio dell’ondata a fine aprile ed è rientrata quattro settimane più tardi. Anche l’andamento anche nel nostro territorio sembra simile. Non va, però, dimenticato che sempre in Portogallo, dopo un minimo raggiunto lo scorso 4 luglio si rileva ora una fase di oscillazione su livelli quasi doppi: segnalando così la possibile ripresa dell’infezione a distanza di breve tempo dal picco precedente.

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