Maier Cromoplastica, i parlamentari Pd: “Evitare la liquidazione, gli ammortizzatori sociali ci sono”
Oggi un nuovo incontro in provincia per valutare alternative alla liquidazione dell'azienda che dà lavoro a 92 persone.
Prosegue l’incertezza per i 92 lavoratori della Maier Cromoplastica di Verdellino: la multinazionale spagnola Mondragon, proprietaria dell’azienda, rimane ferma sulla sua posizione di voler cessare ogni attività, rimanendo però aperta a un tavolo di trattative qualora si trovasse un acquirente. Sulla vicenda sono intervenuti, oggi, anche i parlamentari del Pd per chiedere di valutare ogni possibilità per evitare la liquidazione dell'azienda.
Maier, incontro in Provincia
“L’incontro di oggi con il presidente Gandolfi e suoi tecnici, a cui va il nostro ringraziamento, insieme alle rappresentanze sindacali, istituzionali, di Confindustria e i liquidatori incaricati dall’azienda Maier, è stata l’occasione per chiedere agli attuali proprietari un atteggiamento di maggior responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici - hanno commentato i parlamentari del PD Elena Carnevali, Antonio Misiani e Leyla Ciagà - Serve innanzitutto che vengano esperite tutte le possibilità di vendita o cessione o riconversione produttiva dell’azienda prima della messa in liquidazione. I 70 giorni di margine temporale, dato dai liquidatori come tempo massimo tra la fine della produzione a luglio e agosto per l’utilizzo delle ferie, non sono sufficienti per la verifica di eventuali aziende interessate all’acquisto. Per questa ragione è necessario che nella sede dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lombardia insieme a quello del Lavoro, si proceda velocemente a un incontro con la Provincia e Confindustria, che hanno dato la loro disponibilità".
"Si usino gli ammortizzatori sociali"
"Dal canto nostro, la presentazione dell’interrogazione e la verifica nelle sedi nazionali continueranno, nonostante la situazione attuale di crisi politica - proseguono - Privare il territorio di Zingonia di un altro pezzo di manifatturiero e licenziare i lavoratori e le lavoratrici che in questi anni hanno fornito alla Maier disponibilità e competenze, sarebbe molto grave. C’è davvero bisogno di responsabilità, innanzitutto verso i lavoratori e le lavoratrici. L’uso degli ammortizzatori può consentire sia di garantire maggiori tutele sia di avere più tempo per la verifica reale di queste possibilità”.