Caldo eccessivo, a rischio la fertilità degli uomini
La ricerca dell’Università di Padova sarà presentata in un convegno ad ottobre. Cinque consigli per contrastare gli effetti del solleone.

Il caldo eccessivo mette a rischio la fertilità degli uomini. Un gene attivato dall’innalzamento della temperatura altera la produzione degli spermatozoi fino a determinare lo sviluppo del tumore al testicolo. La ricerca dell’Università di Padova sarà presentata in un convegno ad ottobre. I cinque consigli della Fondazione Foresta per contrastare gli effetti del solleone.
Caldo eccessivo: a rischio la fertilità degli uomini
I testicoli sono collocati nello scroto, che ha una temperatura media inferiore di due gradi centigradi rispetto al resto del corpo. È stato infatti riscontrato che la produzione di sperma si riduce all’innalzarsi della temperatura, tanto che fu dimostrato che nel 2015 negli Stati Uniti successivamente ad una ondata di calore ci fu un decremento delle nascite del 2,6% (107mila bambini in meno). Già 27 gradi di temperatura media nelle 24 ore possono causare danni alla produzione spermatica.
Se ne parla al congresso di medicina di Abano
Queste certezze scientifiche tornano al centro delle cronache in questi giorni di solleone e di afa. E hanno meritato l’attenzione della Fondazione Foresta, che sta organizzando il prossimo congresso di medicina di Abano di ottobre: durante l’evento sarà presentata la ricerca che ha individuato il gene attivato dal calore, implicato nello sviluppo della infertilità maschile e del tumore del testicolo. Un gene che in questo periodo di afa rischia di diventare un nemico per gli uomini. I ricercatori dell’Università di Padova, coordinati dal professor Carlo Foresta, già professore ordinario e ricercatore senior dell’Università di Padova, in collaborazione con Alberto Ferlin, direttore dell’unità operativa complessa di andrologia e medicina della riproduzione a Padova, hanno infatti dimostrato che il gene E2F1, deputato alla regolazione della divisione cellulare, è fortemente coinvolto nella produzione degli spermatozoi e che le alterazioni costitutive di questo gene portano ad una maggiore predisposizione all’infertilità, all’anomala discesa del testicolo alla nascita (criptorchidismo) e al tumore del testicolo.
La ricerca dell’Università di Padova
Studi sperimentali condotti dal gruppo di ricerca dell’Università di Padova hanno dimostrato che l’espressione del gene E2F1 viene fortemente attivata dall’aumento della temperatura. Il normale funzionamento del testicolo ed i meccanismi che regolano la produzione di spermatozoi sono infatti fortemente sensibili agli aumenti della temperatura e frequentemente l’infertilità maschile è riscontrata in situazioni che determinano l’aumento di temperatura dei testicoli. È stata infatti riscontrata in chi soffre di varicocele, obesità, o in chi è costretto durante il lavoro ad esposizione a fonti di calore o persino nelle saune.