Spirano

La legge regionale "nata" a Spirano, per salvare la cultura pastorale

Martedì sarà discusso al Pirellone il testo della nuova legge regionale, primo firmatario l'ex sindaco Giovanni Malanchini.

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Incentivare lo studio della cultura legata al pastoralismo mediante bandi di concorso annuali rivolti agli studenti e tirocini formativi negli alpeggi; istituire una Consulta regionale per la tutela e la valorizzazione del mondo agropastorale; individuare una Giornata regionale appositamente dedicata; creare una banca dati delle vie di transumanza, valorizzare gli alpeggi e i prati stabili. Sono questi i punti salienti del progetto di legge regionale sul Pastoralismo, primo firmatario l'ex sindaco leghista di Spirano e consigliere segretario di Regione Lombardia Giovanni Malanchini (nella foto). Una legge in qualche modo "made in Spirano", e presentata proprio nella Bassa durante il recente Festival del Pastoralismo. 

 

 

Nel video, pecore e agnelli davanti alla sede del Consiglio regionale, in occasione della presentazione del Festival del Pastoralismo 2022.

La nuova legge regionale sul pastoralismo, nata a Spirano

Il testo della legge reca "disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell'alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali" e sarà all’esame del Consiglio regionale nella seduta convocata dal Presidente Alessandro Fermi martedì 12 luglio alle ore 10. Relatrice del provvedimento, di cui è primo firmatario il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini, è Simona Pedrazzi (Lega).

 

Si tratta della legge già presentata a Spirano nelle scorse settimane, in occasione del Festival del Pastoralismo, che ha portato (e porterà ancora) l'eccezionale manifestazione organizzata dall'Associazione Pastoralismo Alpino in pianura. Una kermesse diventata ormai una tradizione nella tradizione, nata per preservare e diffondere la cultura pastorale dei Bergamini e i suoi intrecci con la Civiltà contadina della Bassa. Più recentemente, una manifestazione analoga e organizzata dalla stessa associazione aveva rimesso in luce il patrimonio dimenticato dei prati stabili di Pandino (e la cultura della fienagione: era stato prodotto persino un gelato al fieno).

I lavori dell’Aula proseguiranno con l’esame di un altro progetto di legge (relatore Paolo Franco, FdI) che amplia i confini del Parco regionale dei Colli di Bergamo nei Comuni di Valbrembo e Ranica, nonché dei Comuni di Ranica e Bergamo per l'aggregazione di aree territoriali già parte, rispettivamente, dei Parchi locali di interesse sovracomunale ‘Naturalserio’ e ‘Agricolo Ecologico Madonna dei Campi’, e del Comune di Berbenno a seguito dell'integrazione del Monumento naturale "Valle del Brunone".

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