"Mosaico trevigliese": Marco Carminati e Bruno Ferri raccontano la città che fu, dal Medioevo a oggi
Dal Medioevo alla Belle Epoque, fino ai giorni nostri: un racconto "plurale" della trevigliesità

È un’antologia di racconti e fotografie il nuovo libro «Mosaico Trevigliese» di Marco Carminati e Bruno Ferri.
Il nuovo libro di Marco Carminati e Bruno Ferri
Nel volume, edito da «Grafica e Arte», sono varie le testimonianze di personaggi che descrivono la città di Treviglio in tutti i suoi aspetti. Tra le numerose dichiarazioni spicca quella del sindaco Juri Imeri che racconta di come questo libro sia «Una luce gentile e calda che esalta i dettagli del disegno di insieme per restituirci il tutto». Il libro non vuole essere solamente un memoriale dei cinquecento anni del pianto miracoloso della Madonna delle Lacrime, ma vuole essere un viaggio all’interno della storia della città di Treviglio.
Le storie raccolte e messe sotto forma di «mosaico» partono dall’epoca dei romani, per poi addentrarsi nell’era medievale, rinascimentale, risorgimentale e della «belle époque» della città per terminare con la Treviglio degli anni duemila con i rispettivi monumenti e punti di riferimento per i trevigliesi e i turisti della «Geradadda».
La storia di Treviglio e quella del Miracolo
Punto focale di questo libro è la testimonianza che racconta di come il 28 febbraio di cinquecento anni fa la Madonna delle Lacrime iniziò a piangere: un fatto di grande rilievo, tant’è che l’evento viene ancora ricordato come festa popolare della città.
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