I dati di Ats Bergamo

Covid, contagi ancora in aumento: +36% nell'ultima settimana

Colpa di una nuova variante più contagiosa. Ma i ricoveri, seppur in lieve crescita, non preoccupano.

Covid, contagi ancora in aumento: +36% nell'ultima settimana
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Crescono ancora i contagi da Covid-19, nell'ultima settimana oltre 800 nuovi casi e un aumento del 36% sulla scorsa settimana. Lo confermano i dati diffusi da Ats Bergamo per la settimana dal 22 al 28 giugno.

Covid, cresce ancora la curva

Il tasso di incidenza sale a 269 nuovi casi per 100mila abitanti rispetto ai 198 della scorsa settimana. Una crescita in linea con l'andamento regionale e nazionale anche se la provincia di Bergamo continua a essere la provincia lombarda con il tasso di incidenza più basso e la seconda a livello nazionale.

Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a +801 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a +36% rispetto alla settimana scorsa (contro i +745, pari a +50,3% rispetto alla settimana precedente). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è ulteriormente salita a 432 contro i 318 della scorsa settimana.

Nessun Comune Covid free nella Bassa

Per quanto concerne il territorio provinciale, anche questa settimana nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free. Anche nella settimana osservata, come nella precedente, tutti gli Ambiti presentano valori in crescita.
I territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (269 nuovi casi per 100mila abitanti) sono 5: Bergamo (351, +37,5%), Seriate (333, +70,8%), Treviglio (325, +51,7%), Romano di Lombardia (284, +28,9%), Dalmine (281, +30,4%).

I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 39, pari al 16,0% sul totale dei comuni bergamaschi, ma nessuno nella Bassa.

Per quanto riguarda la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti ricalca quella della scorsa settimana e le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni, sono ancora quelle centrali (dai 30-59 anni). L’età media è pari a 46 anni.

Nessun allarme sui ricoveri

A fronte di segnali di crescita dell’incidenza registrati anche negli ultimi 7 giorni gli indicatori più solidi a cui porre attenzione evidenziano: una lieve crescita dell’indice di trasmissibilità (RdT) che risulta pari a 1,14 (1,10 la scorsa settimana), risultando lievemente sopra soglia critica (che ricordiamo essere pari ad 1); un impatto sui ricoveri che vede una crescita dei ricoveri ordinari (da 44 della scorsa settimana a 51) e una lieve variazione di quelli nelle terapie intensive (da 2 a 5).

"In sintesi, la curva epidemica anche negli ultimi 7 giorni conferma i segnali di crescita dell’incidenza di nuovi casi rilevati a partire dalle ultime due settimane, un valore di RdT che torna ad essere leggermente sopra soglia, ma, ad oggi, una situazione sotto controllo sul fronte dell’impatto sui ricoveri, con valori di crescita contenuti, sia per quelli ordinari sia per quelli di terapia intensiva - commentano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini, Giacomo Crotti del Servizio Epidemiologico Aziendale - È bene ricordare che il dato non si riferisce alle persone ricoverate per patologie Covid-19 correlate (di cui non è disponibile il dato in tempo reale), ma alle persone risultate positive all’atto del ricovero per qualsiasi patologia o durante il ricovero stesso".

"L’incremento dell’incidenza rispecchia, come tendenza, la situazione regionale e nazionale e, come riportato la scorsa settimana, può essere verosimilmente legata alla concomitanza di due fattori: l'allentamento delle misure precauzionali e la presenza di una variante dalle caratteristiche di contagiosità maggiori. Tale variante si sta, come prevedibile, diffondendo a notevole velocità".

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