Accordo per l'acqua: 5 milioni di metri cubi/giorno verso Adda, Brembo, Serio e Oglio
Intesa per 10-15 giorni, ma poi? Gli agricoltori della pianura sono allo stremo.
Si è radunato oggi il Tavolo regionale che sta gestendo l'emergenza siccità, e al quale siedono anche i gestori degli impianti idroelettrici delle Valli, che hanno accettato le richieste di Regione Lombardia per proseguire il prelievo eccezionale di acqua dagli invasi montani per la produzione di energia, per consentire un minimo di irrigazione nei campi della pianura che nelle ultime settimane sono letteralmente allo stremo. Saranno garantiti per altri 10-15 giorni circa4 milioni di metri cubi al giorno, nel bacino dell'Adda, e di 1,25 milioni di metri cubi al giorno, per una settimana, verso del Brembo, del Serio e del Lago d'Iseo (Oglio).
Durante il Tavolo "è stata fotografata la situazione dei volumi disponibili negli invasi, nonché l'operatività delle centrali idroelettriche - hanno spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni - A fronte degli episodi temporaleschi delle ultime ore e nonostante la riduzione dei volumi disponibili, i gestori idroelettrici hanno accettato la nostra richiesta di mantenere per altri 10/15 giorni il flusso concordato di almeno 4 milioni di metri cubi d'acqua al giorno sul bacino dell'Adda".
Quattro milioni di metri cubi di acqua al giorno per l'Adda
"Tornando disponibili anche le acque degli invasi di Alpe Gera in Valmalenco, che fino a oggi è rimasta fuori servizio - continua l'assessore Sertori - ci sarà la possibilità di mantenere lo stesso valore di 4 milioni di metri cubi al giorno, anche fino alla fine del mese di luglio".
"Oggi abbiamo inoltre confermato - conclude Sertori - il rilascio di circa 1 milione di metri cubi verso il lago di Iseo per altri 10 giorni e i quantitativi di 250.000 metri cubi al giorno per almeno una settimana verso i fiumi Serio e Brembo. L'obiettivo è che con questo ulteriore supporto ai riesca a sostenere il comparto agricolo, alimentando per quanto possibile la prima stagione irrigua".
"Fondamentale ristabilire l'importanza dell'uso irriguo dell'acqua
"Bisogna fare sistema per garantire all'agricoltura la giusta quantità di acqua in questo periodo dell'anno. Ringrazio il presidente Fontana e l'assessore Sertori per il risultato ottenuto. Usare acqua in agricoltura significa produrre cibo. Per questo è fondamentale ristabilire l'importanza dell'uso irriguo e investire sempre più in maniera strutturale per raggiungere nel medio termine una razionalizzazione delle risorse e un efficientamento a livello aziendale". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito all'accordo raggiunto.
La situazione nella Bassa e nel Cremasco
Intanto, la situazione nella Bassa e nell'Alto Cremasco è sempre più precaria. Il Giornale di Treviglio ha interpellato questa settimana diversi agricoltori della zona, che si sono detti sfiduciati e preoccupati per l'esito dei raccolti , ma anche per le ricadute di questa eccezionale siccità sulle lor attività dei prossimi mesi ed anni: non è escluso che per arrivare alla fine del mese sarà necessario, per qualcuno, abbattere alcuni degli animali in stalla, perché non è disponibile al momento acqua a sufficienza per garantire un raccolto di foraggio sufficiente.
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Nella foto in alto: il Serio tra Romano e Bariano, ridotto ormai a un rigagnolo melmoso. In alcuni tratti si può tranquillamente attraversare a piedi senza bagnarsi le scarpe