Cambio al vertice di Arcigay Bergamo: Nicola Butta nuovo presidente: "Ripensare al concetto di famiglia"
Marco Arlati resterà membro della segreteria nazionale dell'associazione. "In sei anni vinte importanti sfide"
Si è chiuso nei giorni scorsi il sesto congresso provinciale di Arcigay Bergamo Cives, per il rinnovo delle cariche associative. Dopo sei anni, Marco Arlati lascia il posto di presidente a Nicola Butta. Arlati resterà membro della segreteria nazionale dell'associazione.
Arcigay Bergamo: Nicola Butta nuovo presidente
I membri del nuovo direttivo dell'associazione, che da anni si occupa di lotta alle discriminazioni di genere e di orientamento sessuale, sono Nicola Butta, Federico Radici, Enrico Caldo, Roberto Carissoli, Stefano Toffetti, Omar Sandrinelli, Demis Lorenzi e Fabio Stefanoni, Maurizio Picenni. Membri dell’organo di controllo, Bruno Zanoli, Alessandro Fogazzi, Stefano Tremolada. Revisore dei conti: Alessandro Cristini.
Butta: "Ripensare al concetto di famiglia"
"Vogliamo ripensare al concetto di famiglia dei tempi moderni e promuovere intorno a questo argomento un cambiamento, sociale, culturale e politico - ha dichiarato Butta - Pensiamo che sia importante dare spazio al confronto tra genitori o aspiranti genitori omossessuali e diffondere gli strumenti necessari per la crescita dei loro figli e diventare punto di riferimento e di accoglienza e a sostegno per tutti i genitori omossessuali che abbiano necessità legate al coming out, alla separazione e al coming out dei figli sarà al centro della nostra attività".
"Saremo un punto di riferimento per le adozioni e la Gestazione per altri"
"Saremo un punto di riferimento per le Adozione e GPA (gestazione per altri) - prosegue il neopresidente - Il nuovo direttivo sostiene che lo sport rappresenta un elemento fondamentale sul piano emotivo e sociale un ambiente multidimensionale che intensifica la conoscenza di se. Lo sport rappresenta una grande leva di sviluppo sociale per l’integrazione e la lotta alle diseguaglianze e alla inclusività. Daremo nuovo impulso a tutte le attività sportive già presenti all’interno dell’organizzazione dando un identità precisa alla realtà, saranno aperte a chiunque vorrà farne parte al di la di qualsiasi orientamento di genere. La salute è stato un elemento fondamentale per la nascita di Arcigay Bergamo Cives già 12 anni fa. Crediamo fortemente che la prevenzione sia al centro del nostro lavoro sul territorio. A oggi la vera malattia è lo stigma delle persone Hiv+. E’ una discriminazione basata su pregiudizi morali e sociali che hanno consenso comune. Vogliamo sradicare questo assurdo pregiudizio che non previene la trasmissione del virus ma la favorisce".
Il saluto di Arlati: "Vinte importanti sfide"
"Vorrei prima di tutto ringraziare tutte e tutti coloro che hanno collaborato e dedicato il loro tempo per Arcigay Bergamo Cives durante i 6 anni della mia presidenza, dal 2016 al 2022 - ha commentato il presidente uscente Marco Arlati - Due mandati caratterizzati da sfide forti che sono state vinte, soprattutto nell’ultimo mandato dove abbiamo dovuto affrontare due anni di pandemia mondiale e una guerra purtroppo ancora in essere. La mia presidenza è stata forte con una linea politica e d’azione molto chiara. Siamo riusciti in questi anni a far nasce il Fast Track, Casa Arcobaleno Bergamo, dare vita ad una relazione con il terzo settore di Bergamo per interagire su tematiche e battaglie comuni. Siamo riusciti ad avere ogni anno un bilancio sempre più grande, un progetto in ambito sport "Bergamo in campo contro l'omofobia" che per due anni ha coinvolto 35 squadre sportive bergamasche di vari livelli, e che è ha portato ad avere al PalaAgnelli (ex PalaNorda) 16 Sindaci e la Senatrice Monica Cirinnà nel 2017; abbiamo costruito 5 squadre sportive lgbti+, abbiamo quadruplicato i soci di Arcigay Bergamo e soprattutto sono riuscito a creare una nuova classe dirigente locale, che prende il timone e proseguirà la fase di crescita della nostra associazione, la più grande associazione LGBTI+ della bergamasca. Come presidente sono riuscito a creare il Comitato Bergamo Pride “Educare alle differenze per combattere l’odio” e portare il primo Bergamo Pride dell'era moderna nel 2018. Un anno durante il quale il posizionamento di Arcigay Bergamo è stato limpido e fermo anche durante la disgregazione di Arcigaylesbica, che ha iniziato ad avere posizioni transfobiche che tuttora persistono. La mia linea politica da presidente è sempre stata molto chiara e precisa e sono sicuro che anche il mio successore saprà avere la stessa determinazione. Ovviamente rimango sempre in Arcigay, continuando il mio impegno in Segreteria Nazionale con la delega Sport, potenziando la mia presenza nel mondo sportivo con una nuova avventura partita da qualche mese, essendo stato nominato Referente della Commissione Finanziamenti, Contributi e Crowdfunding di Coni Lombardia. Dobbiamo continuiamo a combattere tutte e tutti unite/i per aumentare ed allargare i nostri diritti civili".
Nella foto in alto: Marco Arlati con il nuovo presidente Nicola Butta (a sinistra)