Treviglio-Bergamo, Imeri è sicuro: "Il progetto può essere modificato"

Ma come? Ecco le prossime tappe e i "principi direttori" sull'opera. "Per noi è strategico partecipare ai tavoli".

Treviglio-Bergamo, Imeri è sicuro: "Il progetto può essere modificato"
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Il sindaco rassicura il Consiglio comunale: "Il progetto dell’autostrada Treviglio-Bergamo può ancora essere modificato".
Juri Imeri lo ha chiarito martedì sera in Consiglio comunale (confermando di fatto le parole rilasciate al Giornale di Treviglio lo scorso 15 aprile) in risposta all’interpellanza presentata dai consiglieri di opposizione. Questi ultimi, per bocca della capogruppo Matilde Tura, hanno chiesto se effettivamente il percorso è modificabile e se e quando sono state presentate dall’Amministrazione comunale richieste di mitigazione ambientale.

Autostrada Treviglio-Bergamo: cosa succede ora?

Il sindaco ha premesso che la Regione ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, ovvero l’elaborato che attualizza il progetto preliminare approvato nella conferenza dei servizi del 2012 e recepisce le prescrizioni che erano state depositate nella stessa sede. Imeri ha poi illustrato le tappe successive che porteranno all’approvazione del progetto definitivo: la gara per l’affidamento della concessione (basata sul Progetto di Fattibilità Tecnico Economica approvato), lo sviluppo del progetto definitivo (comprensivo dello Studio di Impatto Ambientale), e la Valutazione di Impatto Ambientale e successiva conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo.

"E’ evidente che durante la fase di progettazione definitiva tutti i Comuni interessati potranno esprimersi, presentando le proprie eventuali osservazioni e richieste specifiche, che potranno essere recepite nel progetto esecutivo - ha spiegato Imeri - L’Amministrazione comunale ha formulato le proprie osservazioni nelle due occasioni formalmente disponibili: la Conferenza dei Servizi Regionale e l’adozione del Ptcp. Sono stati inoltre adottati atti sia all’interno del Consiglio comunale sia in quello Provinciale, con indirizzi chiari che saranno ribaditi nelle sedi opportune non appena sarà riavviato l’iter amministrativo del progetto. Alla luce degli anni trascorsi e di alcune dinamiche emerse in questo lungo periodo, non ultimo il progetto Bianchi – ha proseguito il sindaco - l’Amministrazione comunale e l’Ufficio tecnico hanno già avviato l’analisi della Delibera di Giunta regionale per formulare le successive richieste di mitigazione ambientale, corredate da osservazioni e spunti necessari a garantire il minore impatto possibile, la viabilità e mobilità dolce, la tutela del sistema irriguo e ogni altro aspetto di interesse della città e del territorio. La nostra posizione è sempre stata chiara - ha concluso Imeri - e si basa sulla valutazione dei progetti e non su posizioni aprioristiche. Riteniamo strategico partecipare ai tavoli delle decisioni per evitare di rimanere esclusi dalle valutazioni e subire le decisioni altrui senza benefici, compensazioni e attenzioni per il territorio".

I "principi direttori"

Nella risposta all’interpellanza sono stati riportati anche i "principi direttori" stabiliti dal Consiglio provinciale. Tra questi, la massima riduzione possibile del consumo di suolo, garantire a Treviglio doppio accesso da ovest e da nord e garantire la possibilità che la nuova infrastruttura diventi una vera e propria tangenziale ovest, realizzare opere di riduzione e mitigazione dell’impatto ambientale, agricolo e paesaggistico al fine di salvaguardare il patrimonio ambientale, storico e culturale del territorio di Treviglio, in particolare nei tratti compresi tra le frazioni Geromina, Castel Cerreto e Battaglie, impegno a promuovere un accordo con la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo per tutelare i territori di Castel Cerreto e Battaglie e valorizzare l’Agrimuseo e la cascina Pelesa, e garantire la viabilità e i collegamenti esistenti, diversamente da quanto avvenuto con via del Bosco, realizzando anche il collegamento ciclabile per la Cascina Pezzoli all’altezza della rotatoria sulla SS11. "Inoltre - ha aggiunto il sindaco - abbiamo già formalizzato nel corso del nostro mandato la richiesta di eliminare la bretella di collegamento tra via Pontirolo e la SS42 ipotizzata dal progetto, da sostituirsi con la riqualificazione e l’ampliamento della via Ada Negri, evitando così inutile consumo di suolo".

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