Spino

Gianpaolo Fattori in viaggio a piedi da Casalmaggiore a Santiago

Mercoledì 27 è arrivato a Spino, dove è stato accolto dagli ex concittadini e dal sindaco Enzo Galbiati

Gianpaolo Fattori in viaggio a piedi da Casalmaggiore a Santiago
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È iniziata una nuova avventura per Gianpaolo Fattori. L'ex spinese, che ha già percorso la via Francigena a piedi, questa volta è in viaggio per Santiago de Compostela. Saranno circa 3000 chilometri di cammino, da Casalmaggiore al capoluogo della Galizia.

Da Casalmaggiore a Santiago

Una nuova impresa, tre anni dopo la fatica che ha portato Gianpaolo da Canterbury a Roma in 78 giorni. Il suo cammino è iniziato sabato, nel giorno del suo 64esimo compleanno, e dopo le tappe di Cremona, Genivolta e Crema, mercoledì pomeriggio è arrivato al suo paese d’orgine, Spino d'Adda, dove è stato accolto da tanti ex concittadini e dal sindaco Enzo Galbiati.

"Oggi mi sono estremamente commosso perché ho raggiunto il mio primo traguardo, ovvero attraversare tutta la provincia di Cremona - ha commentato la sera dell’arrivo a Spino d’Adda - Ci sono anche queste piccole ma importantissime soddisfazioni che mi sto togliendo, come domani il tratto da Spino a piazza del Duomo".

Il viaggio di Gianpaolo Fattori

Non sarà solo un’esperienza spirituale, all’insegna dell’osservazione e dalla lentezza. Questo viaggio serve a sostenere il centro di riabilitazione e reintegrazione sociale di Sulaimaniya, in Iraq, gestito da Emergency. L’obiettivo è quello di permettere di camminare a cento persone.

"Questo cammino è dedicato a un progetto di Emergency, che ha aperto una raccolta fondi su GoFundMe mirata a raggiungere 23500 euro per donare 100 protesi alle vittime delle mine antiuomo - ha spiegato - Andando sul sito www.iocamminoconemergency.it si può leggere la motivazione di questo percorso, il progetto che vuole finanziare e come raccogliere questi fondi".

Gli aggiornamenti quotidiani

Un viaggio che Gianpaolo compie da solo, ma mai davvero solo, grazie alla videocamera del suo telefono e la connessione a internet. Giornalmente, filma parte del suo percorso per tenere aggiornati i suoi followers e dare la possibilità a tutti di camminare con lui. E chissà se al termine di questa nuova fatica, Gianpaolo darà alla luce un nuovo libro, dopo "La mia Francigena - Io e il diabete in cammino da Canterbury a Roma", presentato nei mesi scorsi nel Cremasco e persino in televisione.

Il percorso

E proprio grazie all’esperienza sulle rotte della via Francigena, Gianpaolo è pronto ad affrontare i chilometri che lo separano dalla meta.

"Dopo che ho affrontato la via Francigena sono pronto ad affrontare qualsiasi cosa - ha confessato scherzoso - Quelli che devo percorrere sono cammini molto più collaudati, rispetto alla Francigena dove, specialmente in Francia, non sono particolarmente preparati all’accoglienza dei pellegrini. Questa volta passerò dalla via Domitia, dalla via Tolosana, che diventa 'Cammino del Piemonte-Pireanaico', quindi 'Cammino del nord'. A Oviedo si trasforma in 'Camino Primitivo' e a due tappe dalla fine si congiunge col 'Camino Francés'. Vorrei arrivare a Santiago per la fine di luglio, completando il viaggio in circa cento giorni, ma è difficilissimo stimare oggi una data".

Il viaggio è ancora lungo e prevede gran parte delle tappe in Francia e Spagna. Mentre in Italia, per dormire e rifocillarsi, Gianpaolo si appoggia ad amici e volontari di Emergency e della Croce rossa, oltre confine le soste saranno meno calcolate. Una sfida importante, che il nostro pellegrino supererà passo dopo passo.

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