Il centro intermodale spacca il centrosinistra provinciale
L'opera prevista a Cortenuova è stata messa in discussione dai sindaci della Bassa orientale partendo proprio dal primo cittadino Gianmario Gatta.
Centro intermodale e interporto a Cortenuova, vacilla il progetto di realizzazione. Sembrava ormai cosa fatta, per l’approdo nell'area delle ex Acciaierie del nuovo «Inland terminal». L’opera dovrebbe essere realizzata dal Gruppo Msc, secondo vettore marittimo al mondo nel trasporto container. A conferma delle intenzioni del colosso fondato da Gianluigi Aponte c’è stata la costituzione di una società ribattezzata «Cortenuova Freight Station» partecipata al 60% da Medlog e al 40% dallo sviluppatore immobiliare «Vitali» che materialmente si occuperebbe di dar vita alla nuova infrastruttura intermodale.
Il centro intermodale spacca il centrosinistra
Un’opera che però sembra ora messa in discussione dai sindaci del territorio a partire proprio da Gianmario Gatta che lunedì durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale ha inserito all’ultimo minuto una comunicazione tra i punti all'ordine del giorno e riguardante proprio il centro intermodale.
«La nostra Amministrazione comunale ha voluto inserire questa comunicazione all'ordine del giorno perché venga verbalizzata e trasmessa alla Provincia.- ha detto Gianmario Gatta – Crediamo che ora come non mai serva un piano d’area territoriale della Bassa orientale per governare il coordinamento sovra comunale, riguardo alla realizzazione delle grandi opere logistiche che con l’interporto e il centro intermodale soprattutto, stanno per impattare di nuovo sul nostro territorio. Un piano d'area che stabilisca innanzitutto se quest'opera è necessaria qui, sul nostro territorio e se così vincoli alla realizzazione a determinate condizioni».
Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola.