Retroscena

Il patto "Bella Napoli" per la raccolta rifiuti nella Bassa

Si sposta in pianura il baricentro della società che gestisce differenziazione e smaltimento, oltre allo spazzamento delle strade. Nella speranza che il servizio migliori...

Il patto "Bella Napoli" per la raccolta rifiuti nella Bassa
Pubblicato:

"G.Eco", partita chiusa: Gianfranco Gafforelli verso la presidenza. Una cena informale tra una dozzina di sindaci, consumata mercoledì sera attorno a un tavolo della pizzeria «Bella Napoli» di Pedrengo, ha sancito infatti un accordo «storico» tra i principali azionisti pubblici della società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani e lo spazzamento delle strade nella Bassa, nell'Isola e in Val Seriana. Il baricentro si sposterà a sud, e - auspicabilmente - nei prossimi mesi la Bassa potrà sperare in un miglioramento del servizio dopo anni di disagi.

La cena di Pedrengo e gli equilibri provinciali

Ma andiamo con ordine: cosa ci facevano in un mercoledì sera primaverile, i sindaci di Treviglio, Caravaggio, Romano, Arzago, Ponte San Pietro, Brembate, Clusone e di altri Comuni dell’Alta Val Seriana, in una pizzeria dell’hinterland di Bergamo? Fin dalla location dell'incontro si intuisce quanto la geografia sia fondamentale, in questa delicatissima partita per le nomine dei nuovi vertici di G.Eco. La pizzeria «Bella Napoli» è stata scelta infatti perché equidistante da Treviglio, Clusone e Sotto il Monte, i tre Comuni in cui hanno sede rispettivamente Sabb, Setco e Linea Servizi, le tre società pubbliche che controllano il colosso bergamasco dei rifiuti G.Eco. Un asset a controllo pubblico estremamente strategico, che muove un bilancio da trenta milioni di euro e che ha un ruolo chiave nella qualità della vita e dell'ambiente di mezza provincia di Bergamo. Alla fine di aprile, G.Eco dovrà rinnovare la governance, e da settimane i soci pubblici incaricati di nominare il nuovo CdA e poi il presidente, stavano cercando la quadra per mettere insieme le tre «anime» territoriali della società: il nord (Setco), l’ovest (Linea Servizi) e il sud (Sabb). Soprattutto perché nella Bassa, a detta di molti, il servizio fornito da G.Eco lascia parecchio a desiderare, e crea da tempo parecchio scontento.

La mossa dei sindaci della Bassa. In regia, Juri Imeri

Da qui l'urgenza dei sindaci «di pianura» di avere più voce in capitolo sulla gestione aziendale e di imporre una riorganizzazione del servizio che potenziasse la presenza e l'efficienza di raccolta e spazzamento strade sul nostro territorio. Ma come fare? Fino ad oggi, a controllare di fatto la società era un asse politico costituito dai rappresentanti di Setco e di Linea Servizi (Val Seriana e Isola), ma la partita a scacchi giocata in queste settimane ha ridisegnato la geografia politica della società, spostando il baricentro decisamente verso sud. Isola e Bassa si sono infatti presentate unite, proponendo il nome di Gafforelli come presidente. Sindaco per decenni, presidente in via Tasso, amministratore di lunga esperienza, il curriculum era già dalla sua. Ma poi ci si sono messi i numeri: Isola e Bassa, insieme, pesano infatti circa l’80% dell’utenza di G.Eco. Non c’era partita: così mercoledì sera, alla «pizzata» di Pedrengo, anche i sindaci seriani hanno deciso di non opporsi. Facendo leva sul fatto che lo stesso Gafforelli aveva posto come condizione per accettare la nomina il sostegno di tutti e tre i soci pubblici, hanno inghiottito il rospo a fronte «di garanzie» su una equa riorganizzazione del servizio nei prossimi mesi.

A fare da regista dell’intera operazione, il sindaco di Treviglio Juri Imeri. Una partita da equilibrista, la sua, che alla fine si è rivelata perfetta su più livelli. Sebbene dal tavolo del «Bella Napoli» siano stati scientemente tenuti fuori i segretari di partito, anche sul fronte politico il quadro finale è infatti quello in cui festeggiano un po' tutti. La Lega esulta per aver condotto i giochi, nonostante pare che sulle prime la mossa del sindaco di Treviglio avesse incontrato qualche resistenza all'interno del Carroccio. Festeggia il Pd, la cui luce verde per Gafforelli era quasi scontata essendo stato lui il numero uno di via Tasso proprio grazie al sostegno dei dem, fino a pochi mesi fa. E festeggiano anche i civici sortiani, benché molti di essi siano proprio i sindaci della Val Seriana accodatisi al patto in extremis, felici di vedere quale nuovo presidente in pectore di G.Eco il loro capolista alle provinciali del 2021. Che tutto ciò porti a una riorganizzazione vera e a un miglioramento del servizio nella nostra zona, lo vedremo nei prossimi mesi. Ma il primo passo c'è.

Seguici sui nostri canali