Vacanze da incubo? La replica: "Non è vero"
Il presidente dell'associazione "Amici dei pensionati" di Treviglio ha detto la sua sulla lettera di proteste di Carmen Taborelli
Aveva inviato una lettera ai giornali per denunciare quanto avvenuto durante una gita in Alto Adige con l'associazione "Amici dei pensionati" di Treviglio. Le parole di Carmen Taborelli, però, non sono piaciute al direttivo del sodalizio. Tanto che il presidente Nicolò Vaccheri ha deciso di replicare e chiarire cosa è avvenuto. Di seguito la lettera di risposta
Egregio Direttore del Giornale di Treviglio,
ho avuto modo di leggere la lettera inviata dalla Signora Carmen Taborelli al suo giornale e da Lei pubblicata sul numero del 25 Agosto u.s. ed il titolo da voi utilizzato.A tale riguardo mi permetto, a salvaguardia del buon nome dell'Associazione che rappresento, alcune osservazioni e precisazioni:
- " ....vacanze da incubo di una trevigliese": mi sembra un titolo decisamente esagerato, considerato che abbiamo la soddisfazione di ventotto altri trevigliesi che erano presenti a Brunico;
- non è vero che la stanza singola assegnatale fosse un angusto sottotetto: la camera misura 15 mq. bagno compreso (come risulta dal verbale dell'Asl di Brunico), e che comunque la Signora avrebbe potuto vedere consultando il sito dell'Hotel Bologna. Sulla locandina che promuove la nostra iniziativa è sempre presente il nome dell'albergo;
- sul fatto che lei sentisse un cattivo odore nel suo bagno: da quanto mi è stato riferito dalla nostra accompagnatrice era certamente eliminabile e non tale da dover abbandonare la vacanza, tanto è vero che nel verbale dell'Asl è scritto "la stanza è stata rinvenuta in buono stato, pulita e senza particolari odori". La nostra accompagnatrice comunque, si era offerta di cederle la sua camera, cosa che normalmente si fa in questi casi, in quanto è la nostra priorità il fatto che i Soci partecipanti siano tutelati nelle loro vacanze;
- per quanto riguarda la risposta "vada dove vuole! vada dove vuole!": sicuramente sarà stata detta dall'Albergatore, ma certamente nel contesto di una situazione conflittuale;
- il fatto che lei si sentisse in una situazione di inferiorità: era con un gruppo di 29 persone e con una accompagnatrice responsabile dello stesso;
- il riferimento alla fragilità di una persona anziana e donna: mi sembra del tutto gratuito e sicuramente è di effetto leggerlo.
Oltre al fatto di essere rammaricato per l'accaduto, sono ancor più dispiaciuto in quanto avevo invitato la Signora Taborelli a passare in sede o a telefonarmi, ma la sua risposta, è stata con una e-mail " quello che avevo da dire l'ho scritto ampiamente e con chiarezza. Non ho altro da aggiungere."
E' possibile che con le centinaia di Soci che ogni anno partecipano alle nostre iniziative, ci sia qualche imprevisto, ma sono altrettanto convinto che con un pò di buona volontà tutto si può risolvere.
Certo che vorrà dare alla mia lettera lo stesso risalto della lettera della Signora Taborelli, le porgo cordiali saluti.
Nicolò Vaccheri
Associazione Amici dei Pensionati - Treviglio