Avevano messo a segno furti e rapine a Stezzano, tre fermati dai carabinieri
Nei guai anche un 24enne di Cavernago affidato ora a una comunità di recupero.
Nei mesi scorsi avevano messo a segno diversi furti e rapine, tutti a Stezzano, ma le indagini dei carabinieri hanno permesso di individuare i responsabili: si tratta di un 43enne e un 23enne entrambi di Stezzano e di un 24enne di Cavernago.
Rapine e furti a Stezzano
L'accusa nei confronti dei tre è di rapina e furto aggravato in concorso: nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Bergamo nei confronti di tre soggetti, tutti originari della provincia di Bergamo.
Il primo episodio risale allo scorso settembre, quando un uomo travisato e armato di coltello ha messo a segno una rapina all’interno di un tabacchi che si trova nel centro di Stezzano, portando via l’incasso di circa 1.200 euro. Le indagini, condotte dai militari della Sezione Operativa di Bergamo, hanno poi consentito di individuare l’autore, un 24enne residente a Cavernago, il quale, secondo quanto ricostruito, era stato aiutato da un 23enne, residente a Stezzano, che aveva fatto da “palo” all’autore materiale della rapina.
I Carabinieri hanno inoltre accertato che quest’ultimo, alcune settimane dopo, unitamente al destinatario dell’ordinanza, un 43enne residente anch’egli a Stezzano, si era inoltre reso autore di un furto all’interno di un bar di Stezzano. Nello specifico i due nottetempo, dopo aver forzato la porta dell’esercizio commerciale, si erano impossessati di circa 900 euro e di diverse decine di bottiglie di alcolici.
Individuati grazie alla videosorveglianza
Un susseguirsi di furti e rapine che avevano messo in allarme non solo i cittadini, ma anche i commercianti di Stezzano. A dare man forte ai carabinieri impegnati nelle indagini ci hanno pensato le immagini, acquisite da decine di telecamere pubbliche, che hanno permesso di risalire al mezzo utilizzato, un furgone sul quale venivano opportunamente applicate targhe contraffatte.
I due ventenni, attualmente ospiti di due comunità di recupero, sono stati quindi sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, mentre il 43enne di Stezzano è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.