Bergamo

Curcio a Bergamo per rendere omaggio alla Protezione civile

"Questo è un territorio di eccellenza a tutti i livelli, a partire dal volontariato, straordinario per numero e per la capacità che ha di esprimersi"

Curcio a Bergamo per rendere omaggio alla Protezione civile
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Il Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ha incontrato ieri mattina, sabato 12 febbraio, le autorità e i membri del Comitato di Coordinamento del Volontariato di protezione civile di Bergamo, in rappresentanza delle 129 associazioni esistenti nella nostra provincia, che negli ultimi due anni sono stati determinanti nella gestione dell'emergenza Covid. Il presidente di via Tasso Pasquale Gandolfi: "In molte occasioni si è arrivati a situazioni di vero burnout, ma i nostri volontari hanno continuato a reggere in maniera egregia".

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Un grazie speciale per la Protezione civile

Nell'auditorium "Ermanno Olmi" della Provincia erano presenti il prefetto Enrico Ricci, il questore Stanislao Schimera, il comandante dei Carabinieri Alessandro Nervi, il dirigente della Guardia di Finanza Marco Filipponi, l'assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudi Terzi in rappresentanza del Presidente della Regione Lombardia, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, e diversi esponenti del mondo politico, istituzionale e culturale.

L'incontro è stato organizzato dalla Provincia di Bergamo in collaborazione con il Dipartimento di Protezione civile per ringraziare i volontari e i rappresentanti bergamaschi che in questi due anni hanno contribuito in modo decisivo alla buona gestione dei centri vaccinali e dell’emergenza Covid.

Eccellenza a tutti i livelli

"Questo è un territorio di eccellenza a tutti i livelli, a partire dal volontariato, straordinario per numero e per la capacità che ha di esprimersi - ha esordito il Capo del Dipartimento di Protezione civile Fabrizio Curcio -. Sono stato a Bergamo quasi un anno fa, 127milioni di vaccini fa, un traguardo che significa lo sforzo collettivo che il paese ha realizzato a livello nazionale. Sforzo e dolore che in questo territorio ha raggiunto l'espressione più importante".

Nel cuore della pandemia

"ll risultato non era scontato - ha continuato Curcio -. Questa emergenza, a differenza di altre, ci ha colpito in modo diffuso. Abbiamo quindi sperimentato la resilienza, e lì dove siamo riusciti a organizzarci meglio, la risposta è stata migliore. Infatti a Bergamo l'emergenza ha evidenziato la capacità sistemica del territorio. Ora voglio consolidare il patrimonio che è stato raccolto e scrivere nuovi modelli per eventuali emergenze che ricadranno inevitabilmente sul sistema della protezione civile. L'esperienza dell'emergenza deve indicarci quale percorso e prospettiva dare al sistema del volontariato, che ha bisogno di una vocazione. E vogliamo fare questa esperienza con voi".

Galdolfi: “Due anni encomiabili”

Una mattinata dedicata al volontariato, come ribadito dal Presidente Pasquale Gandolfi che dopo il benvenuto ai presenti ha voluto ringraziare la protezione civile nazionale e i 4.500 volontari bergamaschi "per quanto avete fatto in questi due anni encomiabili, sia nel periodo nero che successivamente, rinunciando al vostro tempo e a quello dedicato alle vostre famiglie per dedicarlo agli altri, alla collettività. Ricordo in particolare le telefonate di difficoltà di alcuni volontari che nei centri vaccinali hanno lavorato senza sosta. In molte occasioni si è arrivati a situazioni di vero burnout, ma i nostri volontari hanno continuato a reggere in maniera egregia".

Per il Consigliere delegato alla Protezione civile Massimo Cocchi, il messaggio è chiaro: "la vera Protezione civile sono i volontari e per questo lo Stato vuole dimostrare la sua vicinanza a chi ogni giorno è sul campo. Purtroppo, proprio a causa della situazione sanitaria, per evitare assembramenti Fabrizio Curcio non ha potuto incontrare i nostri 4.500 volontari. Ma, appena il virus allenterà la morsa, intendiamo organizzare un evento all’aperto a cui potrà partecipare tutta la nostra protezione civile, alla presenza di un rappresentante del Governo. Al centro del mio mandato ci saranno proprio i volontari della protezione civile ed è con loro che voglio costruire la sicurezza del territorio nei prossimi anni".

Successivamente la delegazione del Dipartimento è stata accompagnata dai rappresentanti della Provincia e delle istituzioni a visitare il Centro polifunzionale di emergenza (Cpe) di Azzano San Paolo e i centri vaccinali di Dalmine e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. In allegato fotografie dell ‘incontro e delle visite

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