Una pietra di riuso per il lastricato biellese dei caduti nella Grande Guerra
Il Comune ha aderito all'invito della Città di Biella, realizzando la sua pietra con inciso il numero di concittadini caduti nel primo conflitto mondiale.
Una pietra di riuso con inciso il nome del Comune e il numero di caduti nella Grande Guerra, il primo conflitto mondiale. L'invito, esteso a tutti i Comuni italiani, è arrivato dalla Città di Biella che così intende realizzare un lastricato commemorativo in un'area monumentale del suo territorio. Arzago ha aderito all'iniziativa.
Una pietra di riuso in memoria dei caduti
Una pietra di riuso, di forma anche irregolare, con inciso il nome del Comune italiano e il numero dei suoi caduti nella prima guerra mondiale. E' questo l'invito che la città di Biella, in Piemonte, ha inviato a tutti i Comuni italiani per realizzare un lastricato commemorativo presso l'area monumentale "Nuraghe Chervu", eretta nel 2008, alle porte della città vicino al torrente Cervo. Qui il 17 marzo 2019, in occasione delle celebrazioni per la riunificazione d'Italia, il Comune di Biella ha inaugurato questa particolare installazione commemorativa dedicata alla "Brigata Sassari" e ai caduti biellesi della prima guerra mondiale. Alcuni massi di "melafiro" estratti dalle vicine cave di Curino sono stati posati nel giardino, a ricordo degli studi scientifici che il geologo Alberto Ferrero della Marmora compì nel territorio biellese, prima del suo forzato trasferimento in Sardegna, isola che La Marmorà amò componendo su di essa oltre 50 lavori scientifici, iniziati nel 1819. Su quel sito il Comune di Biella decise per il 2019 di realizzare un lastricato commemorativo nel centenario della Grande Guerra.
L'iniziativa biellese aperta a tutta Italia
Nel centesimo anniversario delle celebrazioni per la Grande Guerra la Città di Biella ha accolto la proposta del locale Circolo culturale sardo "Su Nuraghe" - accreditata quale progetto del Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario delle Prima Guerra Mondiale, curato dalla Presidenza del Consiglio di Ministri - per avviare il completamento dell'area monumentale, inserendovi un lastricato commemorativo composto da pietre provenienti da tutti i Comuni d'Italia, affinché la memoria collettiva affievolita sia invece rinvigorita e tramandata. "Su ogni pietra, recuperata da desueti lastricati o da rivestimenti accatastati nei Vostri magazzini, ma significativa per la Vostra Comunità, l'incisione del nome del Comune e del numero dei Caduti nella Prima Guerra Mondiale contribuirà a rievocare il dolore delle guerre e dei sacrifici che hanno contribuito alla creazione dell'Italia moderna", è scritto nell'invito che la Città di Biella ha fatto a tutti i Comuni italiani.
Arzago tra i Comuni che hanno accolto l'invito
Tra i diversi Comuni italiani che hanno accolto l'invito della Città di Biella c'è anche Arzago d'Adda, che ha realizzato la sua pietra di riuso con inciso il nome del Comune e il numero di concittadini caduti durante il primo conflitto mondiale, ben 21. La proposta è stata sostenuta dalla sensibilizzazione fatta dalla Prefettura di Biella, dalle Provincie e dalle Regioni Piemonte e Sardegna. Questa mattina, sabato 29 gennaio, il sindaco di Arzago Gabriele Riva ha presentato la pietra di riuso realizzata grazie all'impegno dell'ufficio Tecnico, che il suo Comune invierà alla Città di Biella per aderire all'iniziativa, rispondendo così all'invito arrivatogli dal collega primo cittadino piemontese Claudio Corradino.