Monumento ai caduti in pezzi, la Lega nord lancia la colletta
Luciano Sinigaglia, segretario dei lumbard del paese, è polemico nei confronti dell'Amministrazione
Monumento dei caduti ancora in pezzi, chi lo ripara? La Lega nord e alcuni cittadini di Spino d'Adda vogliono lanciare una colletta.
Monumento ai caduti ancora in pezzi, la Lega nord lancia una colletta
Sono mesi ormai che i vandali hanno distrutto il monumento ai caduti dell’eccidio di Spino, e ancora la bandella rossa e bianca lo circonda.
Forse una ripicca nei confronti del Comune che aveva colto un gruppo di adolescenti a far danni al «Parco Rosselli» grazie alle telecamere, multandoli, forse una bravata... Sta di fatto che la lastra di marmo posta nell’erba era stata spaccata in più pezzi a suon di calci.
Non solo un gesto vergognoso nei confronti dei caduti, ma anche di un reato vero e proprio.
La lastra di marmo giace ancorain pezzi sull'erba
Il vicesindaco, Enzo Galbiati aveva assicurato il massimo impegno per svolgere al meglio le indagini e individuare i colpevoli, e aveva anche detto che avrebbe lasciato i resti del monumento per terra, affinché tutti potessero osservare lo scempio e poi, probabilmente, sarebbe stato riparato. Ma molti cittadini ora, si chiedono quando.
A correre ai ripari ci pensa la Lega nord
«Le vacanze stanno finendo, settembre si avvicina, forse è arrivato il momento di fare qualcosa - ha detto il segretario della Lega nord Luciano Sinigaglia - Forse è arrivato il momento di ricostruire il monumento ai caduti e non lasciarlo lì, in mille pezzi. Molte persone, tra le quali alcune che avevano parenti fra i caduti, mi han detto che sarebbero state disposte a pagare la ricostruzione del monumento di tasca loro, il che mi ha fatto venire un’idea. Tengo anche io, come tutti gli altri spinesi, a ricordare i morti in maniera dignitosa, quindi, a settembre, allestirò un gazebo in piazza per raccogliere fondi da destinare alla riparazione del monumento.