Picchiato dal vicino col manico della scopa, 56enne finisce in ospedale
Botte da orbi in via Moroni 29, una lite tra vicini di casa finisce a bastonate e uno dei tre rimedia un trauma cranico e facciale.
Botte da orbi in via Moroni 29 a Caravaggio, una lite tra vicini di casa finisce a bastonate e uno dei tre rimedia un trauma cranico e facciale. Sembra incredibile quello che è successo sabato notte in una palazzina con 12 condomini. La convivenza, si sa, a volte è difficile, in questo caso però si è consumata una vera e propria aggressione ai danni di due uomini e un minore, da parte di un cittadino romeno e di un suo amico. Dal canto suo il 40enne romeno si è difeso: "Mi ha colpito per primo, sono vittima di razzismo".
Musica ad alto volume e scatta la rissa
"Io vivo al piano terra e lui nell’appartamento sopra il mio, non è la prima volta che non rispetta le regole condominiali e fra noi c’era già un po’ di attrito - ha raccontato Ferruccio Monzio Compagnoni, 56 anni - L’altra sera in casa sua c’era una festa con musica ad alto volume, canti e balli e così a mezzanotte sono uscito sulle scale a lamentarmi del chiasso ma, invece di migliorare, la situazione è peggiorata. All’1 sono andato a suonare il suo campanello e, sentendomi, anche il condomino che abita sopra di lui è venuto con me per chiedere che smettesse di fare rumore".
Una richiesta alla quale il romeno ha risposto presentandosi con un manico di scopa in mano.
"Con il suo amico, entrambi sbronzi, ha gridato “Vi ammazzo!” - ha continuato la vittima - l’amico ha bloccato l’altro vicino e lui lo ha preso a legnate sul petto, quindi è venuto da me e mi ha sferrato una bastonata in faccia... Mentre stramazzavo al suolo mi ha tirato anche due pugni".
Picchiato col bastone, prognosi di 30 giorni
Percosse che gli hanno rotto uno zigomo e provocato altre tre microfratture.
"Mio figlio di 14 anni ha tentato di dividerci e lui lo ha scaraventato contro il muro, facendolo cadere a terra - ha proseguito - Una violenza inaudita tanto che il bastone si è perfino rotto. Io dopo i colpi ho perso i sensi".
Scene da Arancia meccanica a cui ha assistito anche la moglie, che ha allertato i carabinieri e sul posto è presto giunta la pattuglia Radiomobile di Treviglio.
"Era talmente alterato dall’alcol che mi hanno detto che ha inveito anche contro i militari - ha spiegato il 56enne - loro hanno raccolto le testimonianze dei miei familiari e degli altri condomini accorsi, oltre a sequestrare il bastone. Io invece sono stato trasportato al Pronto soccorso in ambulanza".
I medici che lo hanno preso in cura gli hanno diagnosticato una prognosi di 30 giorni, inviandolo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo per una visita dal chirurgo maxillo-facciale, ma non c’è stato bisogno di intervento.
"Hanno tutti paura di lui"
"Per fortuna sono fratture composte ma per giorni non sono riuscito a parlare - ha riferito ancora Monzio Compagnoni - anche l’altro vicino è andato al Pronto soccorso per accertamenti. Quel romeno è pericoloso, qui tutti hanno paura, già un’altra volta aveva minacciato un altro vicino perché gli aveva fatto notare che non poteva lavare l’auto qui. Ha anche dei danni da pagare perché imbiancando il balcone senza permesso ha sporcato la serranda di un box e dei panni stesi. Non intende rispettare nessuna regola. Vista la prognosi la denuncia è partita d’ufficio ma l’ho sporta personalmente alla stazione caravaggina. Nel frattempo però, martedì mattina presto, ho visto che caricava moglie, figlio e borsoni in auto per partire".