La medaglia delle eccellenze quest'anno sarà dedicata a Zaccaria Cometti
Un omaggio importante quello che l'Amministrazione comunale ha deciso di tributare alla storica colonna dell’Atalanta.
Un omaggio importante quello che l'Amministrazione comunale di Romano ha deciso di fare a Zaccaria Cometti, colonna storica dell’Atalanta e figura di rilievo del panorama sportivo bergamasco di tutti i tempi.
Colonna dell'Atalanta
Il portiere storico della squadra nerazzurra si è spento il 2 aprile 2020, durante la prima ondata pandemica del Covid 19.
Zaccaria Cometti è nato a Romano il 7 gennaio 1937. Come tanti suoi coetanei ha mosso i primi passi nella Fiorita, la squadra dell'Oratorio San Filippo Neri, fino a quando, giovanissimo, viene notato da un osservatore che gli apre le porte della squadra che caratterizzerà tutta la sua vita sportiva. Cometti è cresciuto infatti nel vivaio dell'Atalanta, nel quale fu seguito da Carlo Ceresoli ex portiere nerazzurro e della Nazionale, ed ha esordito in prima squadra a soli 19 anni. La sua carriera si è svolta quasi unicamente a Bergamo, sua città d'origine, dove ebbe modo di disputare ben 177 partite con la maglia degli orobici, tutte in Serie A. Si è contraddistinto per il suo stile senza fronzoli e poco spettacolare ma molto redditizio, alternandosi sovente tra i pali con il compagno Pier Luigi Pizzaballa. Il 2 giugno 1963, ha vinto la Coppa Italia con la squadra bergamasca, anche se durante quella partita non venne utilizzato. Dopo una breve esperienza al Trento, con la quale ha terminato la carriera di giocatore, ha cominciato a svolgere l'attività di allenatore nel settore giovanile atalantino, per poi diventare allenatore in seconda e infine preparatore dei portieri, sempre per la stessa società. Una carriera da calciatore i cui numeri sono da leggenda. Sono state 204 presenze ufficiali di cui: 177 in campionato, 11 in Coppa Italia, 6 in coppa Rappan, 4 in coppa dell'Amicizia, 5 in Mitropa Cup, 1 in Coppa delle Coppe.
Allenatore e dirigente
Zaccaria Cometti infatti dopo quattordici anni passati a difendere i pali della sua Atalanta, una volta appese le scarpe al chiodo, non ha fatto passare molto tempo, e le stesse scarpe le ha riprese, indossandole questa volta, nelle vesti di allenatore. La squadra, inutile dirlo, è sempre l'Atalanta e nel 1975 Zaccaria Cometti inizia ad allenare le giovanili del club bergamasco. Un'esperienza che non dura molto dato che nel luglio del 1976 Titta Rota lo vuole con sé in prima squadra e così Cometti ricoprire i ruoli di allenatore in seconda preparatore atletico e preparatore dei portieri. Ruoli ricoperti per molti anni. Il romanese infatti restò nell'ambiente nerazzurro anche con gli allenatori Bolchi, Bianchi, Sonetti, Mondonico e Giorgi. Nel 1992 l'addio alla panchina ma non all'Atalanta con la quale la collaborazione continua. Gli ultimi quindici anni il portiere li ha passati con i masters dell'Atalanta partecipando a tanti eventi benefici. Un legame indissolubile che è durato fino alla fine ed oggi il popolo nerazzurro rende omaggio al suo portiere.
L'omaggio della città
Dopo l'intitolazione dello stadio comunale arriva così il secondo omaggio della città che rende eterna la memoria del mai dimenticato sportivo romanese.
"Fa davvero piacere sapere che l'Amministrazione ha pensato di ricordare così mio papà.- ha detto Clara Cometti, figlia di Zaccaria– Così come l'affetto delle persone che lo ricordano. Ringraziamo tutti per questa bella iniziativa".