Qualità dell'aria: anche a Treviglio per tre giorni superato il valore limite di particolato
La mappa visuale delle città europee permette di verificare quale sia stata la qualità dell’aria.
Continua la lotta all'inquinamento atmosferico, la scorsa settimana, anche a Treviglio è stato superato il valore limite di particolato nell'aria imposto dall’Unione Europea.
L'Europa e la qualità dell'aria
In molte città europee l’inquinamento atmosferico è un grave problema: l’Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) ha presentato una mappa della qualità dell’aria per verificarne la qualità. Si tratta di una mappa visuale delle città europee, che permette di verificare quale sia stata la qualità dell’aria
negli ultimi due anni nella propria città e di confrontarla con quella di altre città europee.
È possibile classificare le città, dalla più pulita alla più inquinata, sulla base dei livelli medi di particolato fine (PM 2,5 ): l’inquinante atmosferico con la maggiore incidenza sulla salute in termini di morti premature e malattie e proprio in Europa ha causato 307.000 morti premature.
I limiti fissati
La UE ha fissato un valore limite annuale per il PM 2,5 pari a 25 μg/m 3 , su 323 città (aderente all’AEA) presenti sulla mappa, 127 sono al di sotto di questo valore e i dati provengono da più di 400 stazioni di monitoraggio.
Dal 2019 al 2020 le tre città più pulite sono: Umeå (Svezia), Tampere (Finlandia) e Funchal (Portogallo); tra le tre più inquinate: Nowy Sacz (Polonia), Cremona (Italia) e Slavonski Brod (Croazia).
Effetti del lockdown sulla qualità dell’aria
A metà marzo la maggior parte dei paesi europei ha instituito un lockdown e, di conseguenza, la maggior parte delle attività economiche sono state temporaneamente chiuse. Ne sono conseguite riduzioni significative delle emissioni di inquinanti atmosferici, in particolare dal trasporto su strada, dall'aviazione e dalle spedizioni internazionali. Questi cambiamenti hanno comportato una diminuzione delle concentrazioni di inquinanti atmosferici.
Esistono misurazioni satellitari, che in tutta Europa consentono misurazioni continue dei livelli di NO 2 (diossido di azoto) in tutta Europa
Tutte le stime mostrano che le concentrazioni di NO 2 sono state ridotte in tutta Europa nell'aprile 2020, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Le riduzioni relative sono state maggiori dove le misure di lockdown sono state più severe, ovvero in Spagna,
Italia e Francia, ma sono state inferiori nell'Europa centro-orientale. La riduzione massima stimata, di circa il 70 %. Il comportamento, invece, delle emissioni e della formazione di particolato durante il lockdown è più complesso che per l'NO 2 ; ad esempio, in alcune regioni, poiché le persone dovevano rimanere a casa, potrebbe esserci stato un aumento delle emissioni dovute alla combustione domestica di carbone o legna.
La situazione nel trevigliese
Anche a Treviglio è presente una stazione che permette di monitorare il livello d’inquinamento presente nell’aria. Negli ultimi 365 giorni la qualità dell’aria è stata considerata per il 60,3% mediocre, per il 30% buona, per il 9.1% accettabile e solo per lo 0,6% scarsa. Tuttavia, nelle giornate del 2, 3 e 5 dicembre, il valore limite annuale, imposto dalla UE, è stato superato registrando dalle 50 alle 75 particelle di particolato inferiori a 2,5 macro metri. Sono rientrati, invece, nella norma i valori di anidride solforosa e diossido di azoto.