Educazione siberiana a Brignano: bimbi in classe "con 10°C". I genitori insorgono
Diverse segnalazioni dai lettori: "In questi giorni diversi genitori hanno scelto di ritirare i bambini da scuola . E' assurdo che non si sia ancora intervenuti".
A scuola con giubbetto, cappellino e guanti. Sono giorni siberiani per gli studenti della scuola primaria "Locatelli" di Brignano, dove l'impianto di riscaldamento continua ad andare "in blocco" e soprattutto all'inizio della settimana gli alunni vengono accolti nelle aule con temperature decisamente al di sotto dell'accettabile.
A scuola al freddo: la protesta dei genitori
Il problema è noto e ogni inverno succede, più o meno, la stessa cosa. Quest'anno, in particolare, a complicare le cose c'è però l'esigenza di arieggiare spesso i locali, come da indicazioni per il contenimento della pandemia da Covid-19. Le insegnanti aprono le finestre e la temperatura, già bassa, scende ulteriormente. Il problema è diventato particolarmente serio da lunedì, con l'abbassarsi repentino delle temperature. L'Istituto comprensivo ha segnalato il problema al Comune, responsabile della struttura scolastica, ma ad oggi non sembra essere stato risolto. "In questi giorni diversi genitori hanno scelto di ritirare i bambini da scuola - racconta Sara Palladini, mamma di un alunno di quarta - E' assurdo che non si sia ancora intervenuti, anche perché lasciare che i bambini si ammalino, anche solo con un raffreddore, in questo periodo di pandemia, non è il caso...".
Va avanti da quattro anni
"Ogni anno all'arrivo del freddo intenso (preavvisato dal meteo) la scuola e il comune si fanno trovare impreparati e lasciano i bambini al freddo. Obbligando i bambini a fare lezione con il giubbetto mentre loro sono al caldo" aggiunge un altro papà, Nicolò. Si tratta, aggiunge Daniela Cortesi, un'altra mamma di quarta di "una situazione che si ripete da 4 anni ormai, forse anche di più". Anche gli insegnanti hanno sollevato il problema, esasperati. Il Comune ha risposto di essere in attesa dell'intervento di un tecnico specializzato. Lunedì, in particolare, diversi bambini sono tornati a casa dopo l'intera mattinata trascorsa al freddo. "Ci aspettavamo almeno una chiamata da parte della scuola, che ci avvisasse del fatto che il problema si era ripresentato..." spiegano i genitori. Ma sono stati i bambini, infreddoliti, a raccontare di aver trascorso la mattinata con il giubbetto addosso, nella speranza che i caloriferi si intiepidissero. A complicare le cose, ovviamente, sono anche le dimensioni degli spazi della grande scuola costruita negli anni Trenta: dopo un weekend con il riscaldamento spento, servono diverse ore per alzare la temperatura interna fino a livelli decenti.
"Stamattina c'erano 10 gradi centigradi"
Un'altra mamma, Silvia, ha riferito che la stessa referente del corpo docenti, questa mattina mercoledì 1 dicembre, ha rilevato all'interno della scuola una temperatura di 10 gradi. "La temperatura per poter svolgere le lezioni per legge deve essere almeno di 16/17° altrimenti le lezioni devono essere sospese - ha aggiunto - E' una cosa vergognosa. Ogni anno facciamo presente all'Amministrazione comunale questo grosso problema, ma ogni anno si ripete".
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