Dea Pallanuoto, la Under 16 esordisce con un "positivo" ko
Coach Del Giudice: "Giusto spirito e giusta intensità. Dobbiamo migliorare tanto, ma il tempo c'è per farlo".

I ragazzi dell'Under 16 della Dea Pallanuoto Treviglio hanno fatto il loro esordio nel campionato federale con una sconfitta 19-2 nella piscina dell'An Brescia campione d'Italia. Nonostante la debacle per i ragazzi del sodalizio ci sono stati tanti aspetti positivi.
Dea Pallanuovo, una "buona" sconfitta per l'Under 16
Era la prima, storica, partita ufficiale in campionato per la formazione Under 16 della Dea Pallanuoto Treviglio. E già questo qualche aspetto positivo lo ha lasciato. Una partenza, seppure una brusca partenza, con una sconfitta netta per 19-2 contro i parietà dell'An Brescia, società campione d'Italia in carica. I padroni di casa si sono imposti in ogni frazione di gioco (5-1, 5-0, 5-0, 4-1 i parziali dei tempi), ma i ragazzi allenati da Gaetano Del Giudice hanno messo in vasca la giusta intensità e il giusto spirito per poter contare di proseguire l'avventura agonistica togliendosi qualche soddisfazione.
La parole di coach Del Giudice
"E’ stata una bella partita, giocata dai ragazzi con il giusto spirito e la giusta intensità. Abbiamo commesso alcuni errori, dovuti all’inesperienza e alla “ruggine” accumulata in questi due anni di inattività. Non ci ha aiutato nemmeno giocare in una piscina 30x20 metri. Ma fa tutto parte del gioco - ha commentato a fine gara l'allenatore della Dea Gaetano Del Giudice -. I ragazzi della Dea hanno continuato a lottare, hanno portato in vasca quella tenacia e quella determinazione che predico loro ogni volta che ci ritroviamo per allenarci. Ci sono tante cose che dobbiamo migliorare, ma allo stesso modo, abbiamo tanto tempo davanti, per crescere ed arrivare ai livelli con i quali ci siamo confrontati oggi. Faccio i complimenti a coach Dario Bertazzoli e ai ragazzi del Brescia. Ma ho fatto i complimenti
anche a tutti i miei ragazzi che hanno iniziato il campionato con lo spirito giusto. Oggi, la differenza è tutta nell’abitudine che i nostri avversari hanno di giocare a certi livelli. Abitudine che noi acquisiremo col tempo. Ora mi aspetto una svolta sotto il profilo mentale ed attenzionale, primi passi verso un futuro che, ne sono certo, ci regalerà tante soddisfazioni".