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Salvetti canta l’amore che fa male: in arrivo il nuovo album

"Questi brani sono stati nel mio cassetto per decenni – ha spiegato Salvetti – è stato questo il momento giusto per toglierli e mostrarli al pubblico"

Salvetti canta l’amore che fa male: in arrivo il nuovo album
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E’ atteso per giovedì prossimo il nuovo album dell’urgnanese Paolo Salvetti, dal titolo "Se ci fossi tu", in uscita in tutti gli store musicali digitali dal 18 novembre.

Il ritorno

Dopo "Piccola mia gioia" del 2014, il nuovo lavoro discografico  del cantautore urgnanese parla di amore, ponendo al centro "la ricerca di una persona che tutti noi cerchiamo ma che forse nella vita mai troviamo". "Si tratta di un disco che contiene alcuni dei tanti brani che stavano in un cassetto da molti anni e che ora hanno dato vita a questo nuovo prezioso progetto musicale: musiche e testi realmente vissuti negli anni, ma mai dimenticati" spiega. Nei testi e nelle musiche l’autore si lascia trasportare dal vissuto, più che dalla ricerca stilistica.

Il lavoro durante il lockdown

"Il disco nuovo arriva dopo sette anni – ha spiegato Salvetti – non perché in questo tempo non abbia scritto e prodotto musica, anzi. Grazie al lockdown però ho avuto l’occasione di dare una sistemazione definitiva a brani, che avevo scritto addirittura nel 1996". Il disco creato interamente dall’autore, anche nella stesura degli arrangiamenti, vede la partecipazione dei validi fratelli musicisti Diego Salvetti (Chitarre) e Marino Salvetti (Fisarmonica). "Al centro dell’album c’è il mio vissuto – ha aggiunto – di fatto, c’è poco di inventato. Tutte le parole e le musiche presenti sono riflesso di qualcosa realmente accaduto. Ecco perché a volte faccio quasi fatica a cantare qualcosa che è successa anni fa. Il mio obiettivo è però emozionare. Anzi, mantenere viva l’emozione negli ascoltatori".

La carriera

Pianista, compositore e autore proviene da una famiglia di musicisti, Salvetti fin da piccolo ha suonato nell’orchestra del padre e in vari spettacoli e concorsi canori. Per anni si è esibito cantando e suonando il pianoforte affrontando così svariati palcoscenici. Si è diplomato poi al Conservatorio "Marenzio" di Brescia, frequentando poi un corso di chitarra ritmica e approfondisce gli studi nella composizione e successivamente nella direzione corale. Nel 1996 al sedicesimo Festival "Milanocanta" con il brano "L’astronave", ha vinto il primo posto nei favori della critica; lo stesso viene inciso nel Cd "Milano Canta" dove affiorano alcuni nomi del cantautorato italiano quali Bruno Lauzi.  Ancora nel 1996, prima di partire per una bellissima avventura stagionale come pianista e cantante in un prestigioso Hotel sulla Costa Dorata in Sardegna, è chiamato al Centro Congressi di Bergamo nella giuria bergamasca per "Bergamo vota Sanremo" in concomitanza del Festival di Sanremo. Nel marzo 1997 in prima nazionale la sua composizione "Ti prego" (un’ Ave Maria in chiave moderna) è da lui stesso diretta ed eseguita dal Coro Giovani S.G. Bosco di Urgnano durante la trasmissione di Rete Quattro "La Domenica del Villaggio" condotta da Davide Mengacci.

Sempre nel 1997 a settembre il suo originale percorso umano e musicale lo inducono a tentare un connubio tra interessi artistici e sociali, in cui la sua voce esplode con notevoli consensi nel "Tour Millecolori", numerosi Concerti Live basati sulle sue composizioni originali ma anche su brani celebri della canzone italiana che lo porteranno per ben nove mesi in tutta Italia e in Svizzera; la critica giornalistica ne parla brillantemente RadioZeta – Discoradio ed altre emittenti si affiancano in promozione all’evento, in cui si vede l’umanità dell’artista e del suo staff. Collabora attivamente con numerosi musicisti, con una duttile versatilità affronta svariati generi musicali, sia come solista che in diverse formazioni musicali e nel 1998 riceve il Diploma d’Onore al Trofeo Internazionale "Città di Casarza Ligure" come miglior pianista accompagnatore di due primi premi confermati a giovani strumentisti. Affronta con essi un panorama di musiche contemporanee e Jazz, vincendo, sempre nel 1998, il concorso Internazionale di Musica "Città di Stresa" e il concorso musicale "Città di Castiglione delle Stiviere".

Le tracce

Insomma: una carriera costellata di successi. Il nuovo album segue la scia avviata in questi anni. Il brano di apertura "Tocca a lei", inverte il classico topos del rapporto uomo donna. Che deve fare la prima mossa? E’ questa la domanda che si pone l’urgnanese, a cui cerca di rispondere attraverso la sua melodia. "Ho veramente bisogno di te" tratta della necessità intrinseca dell’uomo di instaurare rapporti totalizzanti con altre persone. Non manca però la sua Urgnano all’interno dell’album. Il brano "Madre della Gioia", scritto per i festeggiamenti della Madonna di Basella, è come se fosse una sorta di preghiera condivisa.

"Questi brani sono stati nel mio cassetto per decenni – ha spiegato Salvetti – è stato questo il momento giusto per toglierli e mostrarli al pubblico".

 

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