Spedizione atalantina contro i tifosi inglesi, dopo l'aggressione arrivano le denunce
Il sindaco Gori condanna l'agguato: "Chi lo ha compiuto, anche se si qualifica come ultrà, dev’essere escluso e isolato dai sostenitori dell’Atalanta".
Ha destato grande sconcerto l'assalto, avvenuto nella tarda serata del 31 ottobre, al Ritual Pub in via Francesco d'Assisi a Bergamo: la "spedizione", a opera di un gruppo di ultras atalantini, aveva come obiettivo alcuni tifosi inglesi del Manchester United, che si erano ritrovati a bere e cantare all'interno del locale in vista della partita in programma questa sera (2 novembre) al Gewiss Stadium. Un'azione grave, nella quale è rimasta ferita una cameriera di 24 anni, colpita alla fronte con una bottiglia e trasportata alla clinica Gavazzeni (tre giorni di prognosi), e un britannico, ferito a una spalla.
Tifosi inglesi aggrediti al pub, arrivano le denunce
Come riporta Prima Bergamo a seguito delle indagini degli agenti della Questura, sono ora arrivati i primi provvedimenti nei confronti di alcuni soggetti individuati come gli autori del crimine: il questore Maurizio Auriemma ha infatti provveduto questa mattina nei confronti di un 36enne residente in città, un 38enne di Azzano San Paolo e un 42enne e un 43enne di Montello.
Daspo e obbligo di firma
Per tre di loro ci sarà il daspo di 8 anni con obbligo di firma per 5 anni, mentre per un altro daspo di 5 anni con obbligo di firma per 3 anni. Gli stessi sono inoltre stati denunciati per aver preso parte alla spedizione (si parla di 25, 30 persone complessive, ma per ora molte non sono ancora state identificate): le accuse sono quelle di lesioni aggravate, minaccia aggravata, danneggiamento, getto pericoloso di cose, esplosioni pericolose e porto di armi e oggetti atti a offendere.
A seguito delle perquisizioni della Digos nei loro confronti, sono stati anche rinvenuti indumenti di colore nero, riconducibili a quelli utilizzati dai teppisti, e un bastone di legno recante la scritta "Animal Kingdom Bergamo", il nome di un gruppo ultrà locale.
Gori: "Non è tifo, è delinquenza"
"Non è tifo, è delinquenza: l’aggressione di lunedì sera ai tifosi del Manchester che stavano consumando una birra in un pub del centro, aggressione a freddo, con bastoni e a viso coperto, non è qualificabile in altro modo - ha commentato duramente il sindaco di Bergamo Giorgio Gori - Chi lo ha compiuto, anche se si qualifica come ultrà, dev’essere escluso e isolato dalla comunità dei sostenitori dell’Atalanta. A Manchester i nostri tifosi non hanno corso rischi, anche passeggiando per le vie della città con i colori nerazzurri in evidenza sulle loro sciarpe. L'Atalanta è in Europa ormai da qualche stagione, ma una piccola frangia del tifo ultrà, che nella sua larga maggioranza ha dato tante prove di maturità negli ultimi anni, non è degno dei risultati della nostra squadra. Bene che siano arrivati i primi provvedimenti, con il Daspo di quattro dei partecipanti al raid dell’altra sera. Mi auguro che anche gli altri siano identificati e puniti, mentre mi appello alla responsabilità di tutti i tifosi veri e perbene perché la gara di stasera sia solo un grande momento di sport, per l’Atalanta e per la nostra città".