Contagiata dal Covid in gravidanza, partorisce e finisce in coma
Ileana Tudor, 37 anni, e la sua bimba stanno bene: "Se mi fossi vaccinata prima...".
Contagiata dal Covid in gravidanza, è costretta a partorire d'urgenza e poi resta in coma farmacologico per tre settimane. Ileana Tudor, trentasettenne di Cassano d'Adda, nel Milanese, scampata al virus per un pelo. Dopo quasi due mesi è ancora ricoverata in ospedale al San Gerardo di Monza, ma fortunatamente è fuori pericolo e si appresta a tornare a casa.
Contagiata in gravidanza, partorisce e finisce in coma
Ileana, come racconta Prima La Martesana, ha contratto il Covid mentre era in gravidanza e a causa del virus ha dovuto dapprima subire d'urgenza un cesareo e poi è rimasta per tre settimane in coma, attaccata al respiratore artificiale. Poi all’improvviso si è risvegliata e lentamente, sebbene sia da ormai un mese e mezzo in ospedale, ora è fuori pericolo.
La malattia
Il suo calvario è iniziato a settembre, quando la donna, che iniziava a non stare bene, è stata ricoverata in ospedale dove tramite un tampone ha scoperto di aver contratto il Coronavirus.
"Visto che ero incinta mi era stato suggerito precauzionalmente di aspettare a fare il vaccino. Ma è stato un errore che avrei potuto pagare con la vita".
La donna è stata portata al San Gerardo mercoledì 8 settembre 2021 e le sue condizioni sono parse da subito preoccupanti, tanto che dopo pochi giorni, lunedì 13, d’urgenza è stata sottoposta a un cesareo per salvare la figlia, date le condizioni sempre più critiche della madre. La bimba è nata prematura alla trentunesima settimana di gravidanza. E' stata subito messa nell'incubatrice e per fortuna il suo organismo ha reagito molto bene agli stimoli del macchinario e ha iniziato progressivamente ad aumentare di peso. Le condizioni della madre, invece peggioravano di giorno in giorno. La donna è stata attaccata al respiratore e a un macchinario che le pompava l'aria artificialmente. Vista la sua situazione i medici hanno deciso di utilizzare una strumentazione, in dotazione soltanto l’ospedale San Gerardo di Monza, che permette di fluidificare il sangue, tenendolo attaccato per ben otto ore.
La ripresa
La donna è poi entrata in coma farmacologico ed è rimasta nel reparto di Terapia intensiva del nosocomio brianzolo per ben tre settimane consecutive. A un certo punto ha aperto gli occhi e il personale sanitario ha pensato a un miracolo. Il coma l'aveva comunque debilitata pesantemente e ha quindi dovuto sottoporsi a diverse sedute riabilitative per riprendere il suo equilibrio cognitivo e motorio. Dopo il parto ha potuto vedere la sua bimba soltanto tramite le foto sul cellulare. L'ha tenuta tra le braccia per la prima volta domenica 17 ottobre, ma a breve le due dovrebbero essere dimesse.
"Se mi fossi vaccinata per tempo..."
Questa la lezione che ha tratto Ileana da questa terribile esperienza.
"Ringrazio il personale ospedaliero che mi ha salvato da morte certa. E se mi fossi vaccinata per tempo tutto questo non sarebbe successo. Invito quindi tutti a non avere paura e a sottoporsi al vaccino perché il Covid non è di certo “una passeggiata”, o un banale raffreddore. E’ qualcosa di terribile che mi sta costringendo a stare in ospedale da quasi due mesi. Sono stufa, vorrei andarmene a casa, ma giustamente i medici mi stanno tenendo ancora qui perché vogliono che progressivamente migliori e che riduca il carico di medicinali che sto assumendo".