Lutto

Pandino piange Pierino, custode del "Tommasone"

Pandino piange Gian Pietro Ferla, un grande volontario.

Pandino piange Pierino, custode del "Tommasone"
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Il Santuario del Tommasone ha perso il suo custode e tutta la comunità piange un volontario che ha speso una vita per l’oratorio e la parrocchia. Gian Pietro Ferla, per tutti Pierino, si è spento domenica a 74 anni.

Pierino, custode del Tommasone di Pandino

Ex dipendente dell’Enel in pensione, sposato e padre di due figli, era molto religioso e si è dato da fare per sostenere l’oratorio sin da giovane. «Quando in oratorio c’era la piscina era lui che la puliva e si occupava della manutenzione - ha raccontato la figlia Paola - insieme ai sacerdoti organizzava le gite per i ragazzi e poi, una volta in pensione, ha sempre continuato a fare volontariato, raccogliendo la carta e occupandosi del santuario. Il parroco don Eugenio Trezzi gli ha chiesto se voleva diventarne il custode e nel 2008 si è trasferito con mia madre Carmen in uno degli appartamenti messo a loro disposizione. Per entrambi è stata un’esperienza bellissima essendo molto legati al posto».

«Purtroppo lo ha colpito una malattia degenerativa ed era diventato difficile gestirsi nell’appartamento dove stavano, con le scale, così sia lui che la mamma sono venuti ad abitare con me - ha spiegato Paola - Papà però non ha mai accettato lo spostamento, ed è un po’ un mio cruccio: lui era innamorato del Santuario, era la sua casa. D’altra parte l’ho fatto per lui».
Le condizioni di Pierino si sono aggravate e un mese fa è stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Crema. Purtroppo la situazione è precipitata ed è mancato domenica sera

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