Treviglio

La terra, i nonni e i ragazzi speciali: si chiude l'esperienza di "Adotta un nonno"

Gli ospiti della Rsa e i giovani di Hibiscus si sono presi cura dell'orto realizzato all'interno della struttura di Anni Sereni.

La terra, i nonni e i ragazzi speciali: si chiude l'esperienza di "Adotta un nonno"
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Una grigliata per festeggiare la fine dell'iniziativa "Adotta un nonno", che negli ultimi mesi ha visto insieme i ragazzi e i sostenitori dell'associazione Hibiscus con i nonni della casa di riposo di Treviglio "Anni Sereni".

Grigliata alla Rsa

Mercoledì pomeriggio della scorsa settimana, la festa finale ha visto una grigliata di carne corredata dalle verdure coltivate proprio nell'orto dell'iniziativa, accanto alla Rsa.

"Come sempre è stata una super festa che ci ha fatto assaporare un po' di libertà condivisa con i nostri amici dell'Hibiscus - ha commentato, soddisfatto, il presidente dell'Rsa Anni Sereni Augusto Baruffi - Tutti hanno mangiato, bevuto e cantato. Una festa assolutamente da rifare. Ringrazio di cuore, come sempre, tutto il nostro personale, i nostri volontari/grigliatori e gli amici della comunità AGA che si sono messi a disposizione affinché questa festa riuscisse".

Adotta un notto

L'iniziativa "Adotta un nonno" ha visto all'opera nonni e ragazzi, insieme. Un fazzoletto di terra nel giardino della casa di riposo, di fianco all’ospedale, è stato adibito alla coltivazione di verdure, tutto per favorire una collaborazione tra gli anziani e il sodalizio che a Caravaggio si prende cura di giovani dai 18 ai 35 anni affetti da diversi tipi di disabilità: insieme nonni e nipoti hanno curato questo "simbolo di speranza e di ripartenza", come è stato definito dal presidente della Fondazione Augusto Baruffi, per diversi mesi. Alla festa finale ha partecipato anche il parroco don Norberto Donghi. Soddisfattissimo il promotore dell'iniziativa Baruffi. "E' stato un grande successo e vedere i nonni così contenti dell'iniziativa è stata la cosa più bella di tutte", ha commentato.

Prendersi cura della terra

"Tramite quest’attività i giovani impareranno insieme ai nonni a prendersi cura dei prodotti della terra - aveva spiegato, all'inaugurazione dell'orto, la presidente dell’associazione Hibiscus Monica Ghidini - A scuola e nella società sono messi all’angolo e troppe volte mancano gli strumenti per far emergere le loro vere capacità nella vita. Quando il corpo diventa parte attiva, come in questo progetto, ci si accorge che, anche quelle che sembrano due fasce deboli, quando si incontrano diventano una forza". Tuttavia gli anziani, in attesa di poter uscire con la bella stagione, non hanno ancora raggiunto i ragazzi, che nel frattempo hanno preparato il terreno con fatica e dedizione. Per tutto il mese di aprile hanno lavorato prima con la zappa, poi con il concime, lasciando quindi che pioggia e tempo facessero il resto prima di seminare (anche grazie alle sementi fornite dal Giornale di Treviglio nelle scorse settimane, ndr".

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