Il Comune dichiara guerra... alle zanzare, ma serve la collaborazione dei privati
Il 90% del territorio urbanizzato, però, è costituito da aree private, pertanto è fondamentale che ogni cittadino esegua la sua profilassi larvicida.
Che bella l'estate. Le giornate più lunghe, la temperatura più calda, i bagni in piscina e le passeggiate in campagna. Tutto bellissimo se non fosse per un piccolo, ma davvero fastidioso particolare: le zanzare. E come ogni anno anche il Comune ha dichiarato guerra all'insetto pestifero che ci tormenta giorno e notte, ma perché la disinfestazione funzioni serve anche la collaborazione dei privati.
Lotta alle zanzare
Per prevenire la proliferazione delle zanzare in città, infatti, il Comune di Treviglio – come ogni anno - effettua interventi antilarvali nei tombini e interventi adulticidi di nebulizzazione nei luoghi pubblici. Ogni estate il territorio comunale viene monitorato al fine di controllare l’andamento della popolazione di zanzare.
"Tale monitoraggio consiste nel posizionamento di alcune ovitrappole sparse per il territorio, costituite da bicchierini contenenti acqua (trattata al fine di impedire lo sviluppo delle larve) e stecche in masonite - si legge in una nota del Comune - Su quest’ultime, le zanzare femmine depongono le uova. Allo stereomicroscopio vengono in seguito contate le uova, al fine di determinare lo sviluppo della popolazione in un determinato areale".
Gli interventi messi in campo
Due gli interventi seguiti dal Comune: quelli antilarvali e quelli che invece si concentrano sugli esemplari adulti.
Gli interventi antilarvali consistono nel trattamento di tutte le caditoie (circa 9.000), presenti sul territorio comunale, mediante la distribuzione di un prodotto a base di oli di origine vegetale per avere un minore impatto ambientale. Tali oli, distribuendosi sulla superficie dell’acqua, impediscono alle larve di respirare evitando che si trasformino in adulte. Il trattamento va eseguito ogni 3/4 settimane circa. La prossima disinfestazione antilarvale verrà eseguita nei giorni 30-31 agosto e 1 settembre.
Per sterminare la popolazione adulta vengono eseguiti dei passaggi nei principali parchi cittadini con prodotti che hanno sia una azione abbattente (eliminano entro pochi minuti dal trattamento gli adulti presenti) sia residuale (espletano la loro funzione anche nei giorni successi al trattamento). In base agli esiti del monitoraggio con ovitrappole vengono decise le aree da trattare al fine di abbattere la popolazione di zanzare presenti in quell’area. Gli ultimi interventi sono stati realizzati a metà agosto e nei giorni scorsi.
Cosa deve fare il cittadino?
Il 90% del territorio urbanizzato, però, è costituito da aree private, pertanto è fondamentale che ogni cittadino esegua la sua profilassi (larvicida) sulle aree di proprietà. Ecco qualche consiglio utile per evitare la proliferazione delle zanzare:
- Evitare i ristagni d’acqua in cui la zanzara può depositare le uova e riprodursi: tenere asciutti i sottovasi, gli annaffiatoi e altri contenitori che si trovano all’esterno delle case. Anche un ristagno d’acqua molto piccolo può favorire la moltiplicazione delle zanzare
- Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
- Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre
- Trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta) i tombini e le zone di scolo e ristagno ogni 7 - 10 giorni
- Utilizzare repellenti cutanei durante le attività in esterno, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto