Covid-19

Al Papa Giovanni occupati tutti i 9 posti in terapia intensiva. Stasi: "Situazione al limite"

Come specificato anche dall’Asst, i malati ricoverati sono nell’80 per cento dei casi persone non vaccinate.

Al Papa Giovanni occupati tutti i 9 posti in terapia intensiva. Stasi: "Situazione al limite"
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Dei 26 posti letto messi a disposizione dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per i malati Covid, già 20 sono stati occupati da pazienti che devono essere ricoverati, nonostante non abbiano bisogno per il momento di cure intensive. I 9 letti dedicati ai malati con gravi difficoltà respiratorie, invece, sono tutti occupati.

Covid, terapia intensiva al limite

Come riporta Prima Bergamo sono questi i dati resi noti ieri, mercoledì 25 agosto, dal direttore generale Maria Beatrice Stasi, la quale ha evidenziato come "rispecchino una situazione al limite. I posti letto Covid in terapia intensiva previsti dalla cabina di regia regionale al Papa Giovanni sono tutti occupati e nei reparti ordinari registriamo un lieve ma costante incremento. A supporto della rete saranno certamente attivati altri ospedali".

Maria Beatrice Stasi

Posti riattivati dieci giorni fa

I posti letto di terapia intensiva dedicati ai malati Covid all’ospedale di Bergamo erano stati riattivati il 16 agosto, quando in tutta la Lombardia si era raggiunta la quota di 40 malati con gravi difficoltà respiratorie. Una soglia che aveva fatto scattare in automatico il piano di riorganizzazione degli hub lombardi destinati ad accogliere i pazienti Covid positivi.

L'80% dei malati non è vaccinato

Come specificato anche dall’Asst Papa Giovanni XXIII, i malati ricoverati sono nell’80 per cento dei casi persone non vaccinate.

"I freddi numeri di oggi confermano quanto sia importante non abbassare la guardia – aggiunge Maria Beatrice Stasi -. È fondamentale cogliere queste ultime settimane per prenotare il vaccino visto che le agende per la somministrazione delle prime dosi negli hub sono aperte fino al 12 settembre. Poi si entrerà in una fase nuova ed è bene approfittare dell’ampia disponibilità di posti e vaccini per prenotare subito la vaccinazione, l’arma più efficace a disposizione per contrastare la pandemia e i suoi effetti peggiori".

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